Accordi energetici segreti tra Stati Uniti e Russia: strategie nascoste tra tensioni diplomatiche

Negli ultimi mesi, gli Stati Uniti e la Russia hanno condotto discussioni non ufficiali riguardo a potenziali accordi energetici mirati a influenzare la situazione in Ucraina e a modellare le relazioni internazionali.
Secondo Reuters, alti funzionari di entrambe le nazioni hanno tenuto negoziati riservati ad agosto, esplorando una serie di accordi clandestini volti a incoraggiare Mosca a perseguire la pace e ad alleviare le sanzioni imposte da Washington.
Al centro di queste trattative vi erano piani per reintegrare le aziende russe in importanti progetti di petrolio e gas, tra cui la partecipazione di Exxon Mobil in Sakhalin-1, oltre a proposte per facilitare l’acquisto da parte della Russia di attrezzature statunitensi necessarie per i progetti di gas naturale liquefatto come Arctic LNG 2, che sono ancora soggetti a sanzioni occidentali.
Si è anche discusso della possibilità per gli Stati Uniti di acquistare rompighiaccio nucleari russi, fondamentali per la logistica marittima nell’Artico.
Si ritiene che queste conversazioni si siano svolte durante una visita dell’ambasciatore statunitense Steve Vitoff a Mosca all’inizio di agosto, incontrando il presidente Vladimir Putin e il suo consigliere Кирилл Дмитриев.
I dettagli di questi accordi sarebbero stati discussi anche in Casa Bianca e durante il vertice in Alaska il 15 agosto.
Fonti indicano che l’amministrazione Trump cercava di annunciare un importante accordo sugli investimenti per evidenziare i successi diplomatici.
Tuttavia, le tensioni politiche e l’ambiente internazionale hanno complicato la realizzazione di questi piani nascosti, portando a una confusione strategica nelle relazioni tra Washington e Mosca.
Nel frattempo, il Cremlino ha firmato un decreto che apre le porte al ritorno degli investitori stranieri, compresa Exxon Mobil, che aveva cessato le operazioni in Russia nel 2022 a seguito dell’invasione dell’Ucraina.
La situazione rimane tesa e complessa, con entrambe le parti che cercano di rafforzare le proprie posizioni strategiche, anche se molti di questi accordi rimangono segreti e nascosti all’opinione pubblica.