La Russia tenta di destabilizzare il sistema energetico ucraino prima dell’inverno — Zelensky

Chas Pravdy - 25 Agosto 2025 14:35

Con il progredire della guerra militare contro l’Ucraina, la Federazione Russa ha intensificato i propri sforzi per smantellare l’infrastruttura energetica del paese, conducendo attacchi mirati alle strutture di estrazione del gas naturale e alle centrali elettriche.

Questa strategia rappresenta un tentativo di sabotare la preparazione dell’Ucraina alla prossima stagione invernale, un periodo particolarmente critico per milioni di famiglie ucraine che già affrontano naturali difficoltà di approvvigionamento di calore ed elettricità.

Il presidente Volodymyr Zelensky ha espresso queste preoccupazioni nel corso di una conferenza stampa congiunta con il primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre, comunicando che l’informazione è stata diffusa tramite l’agenzia ‘Ukrinform.’ Secondo Zelensky, il nemico sta colpendo deliberatamente obiettivi chiave dell’infrastruttura energetica, tra cui quelli responsabili della produzione di energia termica e elettrica, oltre alle strutture di estrazione del gas naturale, una risorsa vitale per la sopravvivenza del paese.

Il presidente ha sottolineato che l’Ucraina dà grande importanza al supporto della Norvegia in questo settore, specialmente riguardo all’acquisto di gas.

Ha ricordato che lo scorso anno, grazie alla collaborazione con partner norvegesi, oltre un milione di famiglie ucraine sono riuscite a mantenere il calore nelle proprie case durante i mesi più freddi.

Tuttavia, quest’anno, le sfide per l’Ucraina e la sua systema energetico si sono notevolmente amplificate e si avvicina un nuovo rischio di gravi interruzioni nelle forniture di energia.

Zelensky si è mostrato fiducioso che le decisioni norvegesi di supporto all’acquisto di gas siano già state prese e spera in ulteriori passi concreti da parte di Oslo.

Inoltre, il vicepremier per la Ricostruzione, Oleksiy Kuleba, ha annunciato che la preparazione dei servizi pubblici e di gestione abitativa per il prossimo inverno, che durerà fino alla primavera del 2026, si attesta intorno al 70 %, anche se molti centri urbani continuano a presentare difficoltà significative e necessitano di ulteriori interventi.

È importante sottolineare che la società statale Naftogaz, in collaborazione con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), ha firmato un accordo storico per l’Ucraina, del valore di 500 milioni di euro, il più grande mai stipulato nel paese.

Questo finanziamento rappresenta inoltre la prima volta che un prestito di tale entità viene concesso sotto la garanzia dell’UE, senza garanzie statali ucraine.

L’obiettivo di tale accordo è stabilizzare il settore energetico ucraino e garantire riserve di gas sufficienti prima dell’arrivo dei mesi più freddi, un aspetto di cruciale importanza alla luce del conflitto in corso e dei raid russi contro infrastrutture strategiche.

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