La Polonia minaccia di ridurre il finanziamento di Starlink in Ucraina a causa del veto presidenziale che mette a rischio l’accesso a Internet degli ucraini

Nel contesto delle continue dispute politiche riguardanti il sostegno all’Ucraina, la Polonia si trova di fronte a una sfida di grande portata.
Il ministro polacco delle tecnologie digitali, Krzysztof Gawkowski, ha recentemente rilasciato una dichiarazione di rilievo evidenziando che il veto dichiarato dal presidente Karol Navrocki sulla prosecuzione dell’assistenza all’Ucraina rappresenta una minaccia diretta al funzionamento ininterrotto del servizio Internet Starlink fornito all’Ucraina durante la guerra.
Secondo Gawkowski, questo veto di fatto blocca l’accesso degli ucraini a Internet rapido e affidabile, essenziale per i civili nelle zone di conflitto e per le attività del governo ucraino.
Ha sottolineato che questa azione politica mette a rischio l’integrità dell’infrastruttura informativa del paese, poiché i sistemi di archiviazione e gestione dei dati ucraini sono esposti al rischio di chiusura o perdita.
Il ministro ha aggiunto che per Putin e le sue truppe, questa sarebbe un’ideale opportunità — un’isolamento totale dell’Ucraina da Internet, che potrebbe complicare notevolmente la resistenza ucraina.
Gawkowski ha invitato il presidente a smettere questa cieca battaglia politica, poiché la sua decisione danneggia principalmente gli ucraini e permette in modo evidente alla Russia di consolidare la propria posizione.
Ha evidenziato che fare politica per il gusto di farla e sostenere i nemici dell’Ucraina sono scelte inopportune e dannose in un momento così delicato.
Questo disaccordo diplomatico sta crescendo in risonanza e sta suscitando un ampio dibattito pubblico sul futuro percorso politico della Polonia nel sostegno all’Ucraina.