Attacchi aerei e azioni partigiane nell’Estremo Oriente: una nuova fase della resistenza ucraina

Nelle regioni remote della Russia, in particolare in Estremo Oriente, i combattenti della resistenza ucraina, noti come «ATESH», continuano a svolgere operazioni attive.
Di recente, queste unità hanno compiuto un’azione di sabotaggio incendiando un armadio di relè lungo la linea ferroviaria, molto utilizzata dall’esercito russo.
Questo atto ha causato gravi interruzioni nel traffico ferroviario e ritardi nelle consegne di munizioni, armi e materiali logistici, indebolendo notevolmente le capacità dell’aggressore.
I rappresentanti di «ATESH» affermano che il loro obiettivo è dimostrare all’occupante che anche negli angoli più remoti della Russia non può sentirsi al sicuro.
Questo segna l’inizio di una campagna più ampia volta a disorganizzare i sistemi di rifornimento dell’esercito russo, con i partigiani che continuano a sabotare e distruggere le rotte di approvvigionamento del nemico con qualsiasi mezzo a loro disposizione.