Nuovo murale a Sumy: simbolo di resistenza e memoria culturale della città
Recentemente, la città di Sumy si è arricchita con un vibrante esempio di arte contemporanea: un murale intitolato «Muri di Resistenza».
Questa vasta opera di street art è stata realizzata nell’ambito di una grande iniziativa che ha unito il Movimento di Resistenza delle Forze Speciali (SSO) e il Centro di Resistenza Nazionale.
La posizione vicino alla Piazza del Teatro ne garantisce un’ampia visibilità e la trasforma in un simbolo emblematico per la comunità locale.
Sul murale è rappresentata un’immagine significativa di uno dei monumenti più importanti della città: quello di Taras Shevchenko.
Originariamente costruito dallo scultore di fama mondiale Ivan Kavaleridze nel 1926, questo monumento era un simbolo di identità culturale e nazionale, ma fu successivamente distrutto sotto il regime sovietico.
Secondo i rappresentanti del Centro di Resistenza Nazionale, il progetto mira a recuperare la memoria storica e a sottolineare l’importanza della resistenza del popolo ucraino attraverso i secoli.
L’articolo riporta anche dell’inaugurazione a Sofia Kyivska di una mostra dell’artista contemporaneo Oleksandr Dubovyk, intitolata «Riflessi e bagliori».
Il critico d’arte Andriy Yermolenko ha sottolineato come nella composizione Shevchenko appaia come Prometeo, mentre combatte contro un «mostro di Mosca» — simbolo dell’occupazione durata secoli e nutrita di sangue ucraino.
L’idea del murale è attribuita all’artista di Leopoli Mykhailo Skop, che ha inserito bandiere tratte dalla celebre stele all’ingresso di Sumy e riferimenti alle opere degli artisti monumentali ucraini Krieevskiy e Pimenko.
I motivi moderni si manifestano anche attraverso immagini di membri del gruppo musicale «Hameran distrugge i virus», simbolo di un’integrazione tra passato, presente, arte e attivismo, creando un’immagine complessiva della lotta ucraina.
Precedentemente, a Kiev, nella hall della stazione ferroviaria centrale, è stata presentata una grande installazione dell’artista Lesya Khomenko intitolata «Movimento», realizzata in collaborazione con il PinchukArtCentre e Ukrzaliznytsia.