Mike Pompeo esorta a non cedere alla Russia e avverte sulle conseguenze della capitolazione a Putin

L’ex segretario di Stato americano Mike Pompeo, nel suo articolo per il Financial Times, ha ancora una volta sottolineato che le autorità statunitensi non dovrebbero supportare o accettare accordi che comportino il trasferimento del controllo sui territori occupati del Donbass alla Russia.
Secondo Pompeo, tali passi sarebbero catastrofici per l’Ucraina e aprirebbero la strada alla definitiva distruzione della sua sovranità.
Ha evidenziato che il riconoscimento da parte di Mosca delle rivendicazioni territoriali illegali invia un segnale a tutta la comunità internazionale: la violenza è accettata e può essere premiata, incoraggiando così i dittatori di tutto il mondo a perseverare nelle loro aggressioni.
Pompeo ha avvertito che cedere il controllo del cuore industriale e della cintura difensiva dell’Ucraina comprometterebbe gravemente le prospettive di ricostruzione del paese e indebolirebbe le sue capacità di difesa, dissuadendo il supporto internazionale.
L’ex segretario ha sottolineato che Putin non è realmente interessato a fare concessioni genuine per la pace, ma continua a colpire civili ucraini.
Ha anche criticato la proposta del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov di concedere a Mosca un ‘diritto di veto’ sulle misure di sicurezza per l’Ucraina, definendola un tentativo di ostacolare il sostegno internazionale.
Pompeo ha insistito che ogni accordo di pace deve rispettare gli interessi e la sicurezza dell’Ucraina, rigettando qualsiasi capitolazione che riconosca l’occupazione dei suoi territori.
Ricordando il memorandum di Budapest del 1994, dove l’Occidente promise di difendere la sovranità dell’Ucraina in cambio della denuclearizzazione, Pompeo ha avvertito che non bisogna ripetere gli errori del passato.
È fondamentale che gli Stati Uniti e i loro alleati europei offrano garanzie di sicurezza forti e concrete, compresa la collocazione di truppe lungo i confini ucraini e un sostegno politico chiaro da Washington.
Pompeo ha esortato a mantenere la fermezza nel sostenere una coalizione europea unita e a essere pronti a rispondere con decisione a eventuali future violazioni della sovranità ucraina da parte della Russia.
Secondo lui, il presidente Zelensky si trova di fronte a un compito difficile: trovare un compromesso che sia accettabile per il suo popolo e che non comprometta l’integrità territoriale.
Pompeo mette in guardia dall’idea che l’Ucraina debba accettare le condizioni di Putin per la pace, poiché le concessioni alimenterebbero solamente le aggressioni.
Citando Winston Churchill, dice: “È come dare da mangiare a un coccodrillo nella speranza che ti mangi per ultimo”.
Infine, Pompeo avverte che il sostegno alle conquiste territoriali della Russia e il riconoscimento delle sue rivendicazioni sarebbero un invito a ulteriori aggressioni e invierebbero un messaggio pericoloso alla Cina riguardo a Taiwan.