La Cina prende in considerazione la partecipazione alle operazioni di mantenimento della pace in Ucraina: cosa significa per le relazioni internazionali

Secondo fonti recenti, la Cina sta valutando la possibilità di inviare truppe per supportare operazioni di pace in Ucraina, ma con alcune condizioni fondamentali.
Secondo Welt am Sonntag, Pechino sarebbe disposto a partecipare solo se riceverà un mandato ufficiale dall’ONU, ciò a conferma della volontà di rispettare le normative del diritto internazionale.
Questa proposta ha suscitato reazioni miste tra i paesi europei, che temono che la Cina possa sfruttare questa opportunità per attività di spionaggio o per assumere una posizione chiaramente pro-russa nel conflitto.
Mentre Bruxelles ritiene che l’intervento cinese potrebbe facilitare i negoziati diplomatici, permangono timori riguardo alla sicurezza e alla neutralità politica di tali missioni di pace.
La maggior parte dei paesi dell’UE si oppone ancora a concedere un mandato formale alla Cina, sottolineando l’importanza di un approccio cauto e ponderato.
Tutto ciò avviene nel contesto degli sforzi occidentali di garantire la sicurezza dell’Ucraina, mentre Russia e Cina sembrano concordare su principi che prevedono garanzie comuni di sicurezza, anche se Kyiv rimane scettica.
Zelensky ha dichiarato che l’Ucraina non ha bisogno di garanti esterni: ha bisogno di forze e di un sostegno concreto per difendere la propria sovranità.