Il Ministro degli Esteri olandese si dimette a causa di dissensi sulla politica verso Israele

In un colpo di scena politico di grande rilevanza, i Paesi Bassi hanno assistito a una svolta significativa quando il Ministro degli Esteri, Kaspar Veldkamp, ha annunciato le sue dimissioni a causa di profonde divergenze all’interno del governo riguardo alla gestione del conflitto israelo-palestinese.
Questa decisione evidenzia le crescenti tensioni tra i partner della coalizione, aggravate dalla recente crisi di governo che ha portato all’uscita del partito ultraconservatore di Gert Wilders, alimentando un’ulteriore instabilità in vista delle elezioni parlamentari previste per il 29 ottobre.
Veldkamp, diplomatico con lunga esperienza e ex ambasciatore in Israele, ha espresso dubbi sulla fattibilità di attuare politiche più dure nei confronti di Israele, in particolare riguardo all’imposizione di sanzioni più severe in risposta alla recente offensiva militare in Gaza.
La sua uscita si è verificata nel mezzo di un acceso dibattito parlamentare sulla crisi umanitaria nella regione, dove sono stati registrati oltre 60.000 morti palestinesi dall’inizio dell’offensiva israeliana del 7 ottobre 2023, attacco attribuito a Hamas.
La sua partenza e quella dei membri del suo partito, “Nuovo Contratto Sociale”, mettono in luce la fragilità politica del Paese in un momento cruciale, mentre le tensioni internazionali e la devastazione nel Medio Oriente continuano a provocare sofferenze indicibili tra la popolazione civile.