Analisi approfondita delle fotografie delle missili «Flamingo»: le forze russe stanno davvero acquisendo informazioni sulla produzione ucraina?

Dopo la diffusione capillare di immagini che mostrano il missile da crociera «Flamingo» prodotto in Ucraina, numerosi esperti e analisti militari hanno iniziato a esaminare le potenziali conseguenze di questa esposizione pubblica.
Questi scatti fotografici, condivisi ampiamente sui media, potrebbero realmente mettere in pericolo i segreti della produzione ucraina o rivelare dettagli di fabbricazione che potrebbero essere sfruttati dall’avversario? L’esperto ucraino in sistemi di radio-elettronica e comunicazioni, Sergey Beskrestnov, sottolinea che non bisogna lasciarsi prendere dal panico riguardo a queste immagini.
Egli evidenzia che i canali di informazione russi sono pieni di disinformazione, e che la realtà delle immagini non rappresenta una minaccia per l’industria militare ucraina.
Molti repost di gruppi russi contengono dichiarazioni fuorvianti e manipolative, tentando di localizzare le coordinate dello stabilimento di produzione per colpirlo con attacchi aerei.Beskrestnov inoltre chiarisce che le notizie sui missili a lungo raggio ucraini sono quasi tutte parte di una strategia di disinformazione deliberata.
Queste affermazioni, secondo lui, sono strumenti di guerra informativa tesi a indebolire le capacità militari dell’Ucraina.
Egli rassicura che le comunità militari e scientifiche ucraine sono fiduciose nel loro lavoro e dispongono di strumenti sufficienti per impedire che la loro produzione venga localizzata.
Per concludere, invita a non reagire alle pubblicazioni provocatorie, sottolineando che i missili «Flamingo» ucraini sono caratterizzati dal loro colore rosa, che corrisponde alle loro caratteristiche tecniche.
In definitiva, l’esperto sostiene che la diffusione di queste immagini non dovrebbe mettere in pericolo la sicurezza dell’industria militare ucraina, poiché tutto ciò rientra in un gioco di disinformazione intenzionale.