Viaggi all’estero durante la mobilitazione: regole e restrizioni per i riservisti

Chas Pravdy - 22 Agosto 2025 04:27

Nel contesto di un’azione militare in corso e della dichiarazione dello stato di guerra in Ucraina, la questione delle uscite dall paese ha assunto un’importanza particolare.

Oltre alla mobilitazione generale e alla chiamata alle armi dei cittadini idonei, si pongono molte domande riguardo ai lavoratori con stato di riserva che desiderano lasciare il paese per motivi di vacanza o altri bisogni personali, e sui documenti necessari per una partenza legale.

L’avvocata Maria Hanina dello studio legale « Romana Satsik » ha chiarito a RBC Ukraine che le persone con riserva, in particolare quelle impiegate in settori strategici, possono avere l’opportunità di viaggiare all’estero.

Questi lavoratori possono programmare spostamenti non solo per motivi professionali, come missioni di lavoro, ma anche per ragioni private, come le vacanze, purché siano preparati tutti i documenti richiesti.

Tra questi ci sono il passaporto ucraino, un permesso firmato e timbrato dal datore di lavoro, un’ordinanza ufficiale di ferie, una certificazione del luogo di lavoro e un documento ufficiale che attesti la riserva.

È inoltre necessario indicare il paese di destinazione, le date di partenza e di ritorno previste.

Per quanto riguarda eventuali restrizioni alle partenze, l’esperta ha sottolineato che, in presenza di tutti i documenti, la persona in riserva dovrebbe poter attraversare il confine senza problemi.

Tuttavia, in pratica, si verificano frequentemente situazioni in cui l’ingresso viene negato in alcuni punti di controllo, mentre in altri viene concesso senza difficoltà, spesso a causa di errori o interpretazioni differenti delle norme.

La decisione di ammettere o meno all’ingresso dipende dalla specifica frontiera, e anche con lo stesso pacchetto di documenti, si possono ottenere risultati differenti.

In passato, gli esperti legali hanno anche avvertito che la riserva non esonera dall’obbligo di passare la commissione medico-militare, e la necessità di tale procedura dipende dalle circostanze specifiche.

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