La Russia definisce come risposta all’attacco ucraino la riparazione del gasdotto «Amicizia»

Chas Pravdy - 22 Agosto 2025 19:25

Dopo l’ultimo attacco delle forze armate ucraine contro la stazione di pompaggio «Unéča» nella regione di Briansk, le autorità russe e i media hanno iniziato a discutere attivamente della situazione riguardante il ripristino della pipeline «Amicizia».

Il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó ha annunciato che Mosca ha già stabilito i tempi per la riparazione — almeno cinque giorni.

Questa informazione è emersa durante una conversazione con il suo omologo russo, Pavel Sokolov, durante la quale hanno analizzato le conseguenze tecniche dell’attacco.

Secondo Szijjártó, i russi hanno assicurato che faranno tutto il possibile per ripristinare le forniture di petrolio il prima possibile, ma a causa della gravità dei danni, il processo di riparazione richiederà diverse giorni.

Il governo ungherese ha anche espresso la speranza che la Commissione Europea prenda misure per ridurre gli effetti negativi sulla fornitura di petrolio all’Ungheria.

La situazione ha avuto origine con un attacco di droni kamikaze il 22 agosto, quando le forze ucraine hanno preso di mira le infrastrutture della pipeline «Amicizia» in Russia, causando danni alla infrastruttura russa dopo precedenti incidenti.

La risposta dell’Ungheria era prevedibile: il primo ministro Viktor Orbán ha scritto una lettera al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, esprimendo preoccupazione per l’attacco, mentre i ministri degli Esteri di Slovacchia e Ungheria hanno chiesto alla Commissione Europea di prendere misure contro questi attacchi per mantenere la stabilità regionale.

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