I droni russi colpiscono ancora l’Ucraina: maggior parte neutralizzati, ma si registrano ancora colpi

Nella notte tra il 21 e il 22 agosto, le forze ucraine hanno segnalato un attacco aereo di vasta scala condotto dalla Russia, durante il quale sono stati impiegati oltre 50 droni kamikaze.
Secondo i dati delle forze aeree ucraine, i russi hanno lanciato contemporaneamente 55 droni di tipo Shahed e vari droni di imitazione, tentando di colpire obiettivi strategici nelle regioni settentrionali e orientali del paese.
La difesa aerea ucraina si è mostrata molto attiva, riuscendo ad intercettare e abbattere 46 dei 55 dispositivi attaccanti.
Tuttavia, 9 droni d’urto sono riusciti a raggiungere i loro obiettivi, causando danni in quattro diverse località.Fonti indicano che questi droni sono stati lanciati da diverse città russe, tra cui Shatalovo, Kursk, Millerovo, oltre che dalla zona di Primorsko-Akhtarsk e dalla Crimea, che era sotto occupazione temporanea.
Le forze armate ucraine hanno risposto con sistemi missilistici antiaerei, sistemi di guerra elettronica, piattaforme senza pilota e gruppi di fuoco mobili, che contribuiscono a proteggere lo spazio aereo del paese.Globalmente, i dati mostrano un lieve calo del numero di attacchi riusciti da parte della Russia, ma la minaccia persiste e il rischio di danni a obiettivi strategici rimane elevato.
Le autorità ucraine confermano che continue miglioramenti sono in atto nei sistemi di difesa anti-aerea per ridurre al minimo i danni e garantire la sicurezza della popolazione civile.