Addio al famoso cantante Yaroslava Yevdokimov: una voce indimenticabile e una perdita tragica per la musica ucraina

Il 22 agosto, in Bielorussia, a 78 anni, è venuto a mancare uno dei cantanti più amati e rispettati della scena musicale ucraina: Yaroslava Yevdokimov.
Il suo nome è indissolubilmente legato al brano iconico “Fantasizer”, che rimane uno dei classici più amati e rappresentativi del patrimonio musicale sovietico.
Nel corso della sua lunga carriera, ha scritto numerose canzoni memorabili come “Valzer di maggio”, “Oltre il Duna”, “Memoria”, “Zaviryukha” e molte altre, tutte divenute parte fondamentale della musica ucraina.
La sua voce autentica, le interpretazioni calde ed emozionanti hanno conquistato il cuore di più generazioni.La notizia della sua morte è stata annunciata dalla vedova sui social media, in particolare Instagram, riempiendo di tristezza i fan e i collaboratori.
Nato il 22 novembre 1946 a Rivne, Yaroslava ha vissuto un’infanzia difficile: la sua famiglia fu vittima di repressioni, e lui nacque in prigione, dove era detenuta sua madre.
Dopo pochi mesi, fu affidato ai parenti.
Cresciuto dal nonno, dalla nonna e dalla zia nel villaggio di Koryst nella regione di Rivne, fin da giovane mostrò un grande talento musicale.
È stato suo nonno, che cantava in un coro religioso, a trasmettergli la passione per il canto.Il suo percorso artistico lo portò prima a Minsk, dove sviluppò ulteriormente il suo talento vocale.
Ma il vero successo arrivò quando si trasferì in Russia, dove il suo baritono caldo e le interpretazioni sincere gli valsero un grande riconoscimento in tutto il paese.
Pur mantenendo profonde radici ucraine, Yaroslava si mostrò sempre orgoglioso della sua identità.
In Bielorussia, lavorò con il poeta Vadym Kryshchenko a una canzone dedicata all’Ucraina, con parole profetiche: “Madre Ucraina, siamo tuoi figli, abbracciaci prima della feroce battaglia…”.
Sfortunatamente, questa canzone non fu approvata dalla Commissione artistica di Kiev, riflettendo le tensioni politiche dell’epoca.Durante tutta la sua vita, Yaroslava si oppose apertamente all’aggressione russa contro l’Ucraina.
Non esitò a criticare la politica di Mosca, mantenendo una posizione patriottica senza compromessi.
Negli ultimi anni, le sue performance furono soggette a restrizioni: molti concerti furono cancellati e l’accesso al pubblico limitato, infliggendo un duro colpo alla sua salute e al suo spirito.
Combatteva da oltre un anno e mezzo contro un cancro ai polmoni, affrontando dolore fisico e sofferenza morale.
I suoi ultimi anni furono una testimonianza della sua forza e del suo coraggio.Nel 2017, non nascose le sue critiche al regime di Mosca, affermando: “Questa è una tragedia terribile.
Incolpo il Cremlino, Putin e i loro complici.
Gli ucraini non glielo perdoneranno mai.
Hanno distrutto giovani vite — per cosa? Per il Donbass? Per la Crimea? La Russia si è isolata dal resto del mondo.
È un paese grottesco e mi vergogno di questa situazione.” Queste parole testimoniano la sua sincerità e il suo spirito indomabile.La perdita di Yaroslava Yevdokimov rappresenta un grave lutto per la cultura ucraina.
Ma il suo lascito artistico, la sua musica eterna e il suo coraggio continueranno a ispirare molte generazioni.
La sua voce e il suo esempio rimarranno per sempre nel cuore di tutti coloro che credono nella libertà e nella verità.