15 anni di carcere per traditori che hanno combattuto contro l’Ucraina a Donetsk

Chas Pravdy - 22 Agosto 2025 21:23

In un caso di grande rilevanza che mette in evidenza gli sforzi costanti delle autorità ucraine per combattere i traditori e i collaboratori, un tribunale ha emesso condanne a sette persone le cui azioni hanno sostenuto direttamente l’aggressione russa contro il paese.

Questi traditori, che hanno partecipato attivamente ai combattimenti sul fronte di Donetsk, sono stati arrestati e incriminati per tradimento e collaborazione.

Le indagini hanno rivelato che quattro di loro erano residenti della regione occupata di Luhansk, a cui si sono uniti volontariamente alle formazioni militari russe.

Due di loro combattevano nelle zone di Vverhnokam’yansky, conducendo attacchi contro le forze di difesa ucraine, mentre altri due attaccavano le postazioni ucraine nei quartieri di Novosadove e Terniv su ordine delle autorità russe.

Il quinto condannato è un originario della Crimea, che ha servito nella 110ª brigata russa, responsabile della protezione dei depositi di munizioni vicino ad Avdiivka.

Il sesto era un abitante di Horlivka, che costruiva bunker per le truppe russe vicino a Maryinka e partecipava agli attacchi contro le posizioni ucraine verso Pokrovsk.

L’ultimo, anch’egli di Horlivka, ha combattuto nella 132ª brigata motorizzata russa ed è stato catturato successivamente nei combattimenti in territorio di Kursk.

Sulla base delle prove raccolte, il tribunale ha giudicato tutti e sette colpevoli di tradimento e attività di collaborazione.

Questo caso dimostra che le forze di sicurezza ucraine continuano a lavorare per identificare e punire i traditori che minacciano la sovranità nazionale.

Le recenti operazioni di arresto, compreso l’arresto di un agente del GRU a Dnipro, evidenziano l’impegno sistematico per scovare e neutralizzare spie e collaboratori interni del nemico.

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