Putin emette nuovo ordine: insegnare ai russi come abbattere droni con armi da fuoco

L’ultima direttiva di Vladimir Putin ha scosso sia le forze armate che la popolazione civile, poiché il leader russo ha incaricato il Ministero della Difesa di sviluppare un corso di formazione specifico volto a insegnare ai civili e ai soldati come abbattere efficacemente i droni utilizzando armi semplici, in particolare fucili a canna liscia.
Questa decisione solleva numerose domande riguardo alla possibilità di un’escalation del conflitto e alla praticabilità di impiegare tali metodi nel contesto bellico.
Fonti rivelano che il programma di addestramento comprenderà istruzioni sulla gestione di diversi tipi di fucili: semiautomatici, a pompa, monostru, a doppio e triplo canone, oltre a armi con canne intercambiabili.
Inoltre, Putin ha ordinato di accelerare, entro il 1° ottobre, la fornitura di reti mimetiche per proteggere le unità sul fronte e di valutare l’equipaggiamento dei veicoli militari con sistemi di difesa contro i droni e dispositivi per l’evacuazione dei feriti.
Anche i medici sono stati autorizzati a recarsi negli ospedali di zona di guerra senza la necessità di firmare contratti di servizio militare.
È importante sottolineare che i droni continuano quotidianamente a colpire obiettivi strategici, tra cui impianti di difesa, stabilimenti di microelettronica, fabbriche di apparecchiature radio-elettroniche e raffinerie di petrolio, che sono fondamentali per l’infrastruttura militare russa.
La notte del 21 agosto, le forze ucraine hanno colpito la raffineria di Novoshakhtinsk nella regione di Rostov, causando danni significativi in settori cruciali dell’infrastruttura strategica russa.