Le forze israeliane lanciano un’ampia operazione a Gaza: Netanyahu prepara il piano di conquista totale della città

Chas Pravdy - 21 Agosto 2025 02:54

Recentemente, le forze di difesa israeliane (IDF) hanno compiuto un passo decisivo nella loro offensiva contro l’enclave palestinese, avviando operazioni di terra nella Striscia di Gaza.

Questa iniziativa ha rapidamente innalzato le tensioni e attirato l’attenzione internazionale.

Secondo le fonti, le truppe controllano già le periferie della città, con piani per un dispiegamento su larga scala volto a catturare obiettivi strategici e, forse, a prendere il controllo totale di questa importante area.

La conferma di questa strategia è arrivata dal Brigadier General Effi Defrin, portavoce dell’IDF.

Ha dichiarato che questa settimana saranno inviate circa 60.000 convocazioni per il servizio di leva, con altre 20.000 previste più avanti nel mese.

L’obiettivo delle autorità israeliane è garantire un’evacuazione sicura dei civili di Gaza e assicurare l’accesso a assistenza umanitaria e medica a chi rimane nella zona.

Nel frattempo, un incidente a Khan Yunis ha coinvolto oltre 15 miliziani di Hamas che hanno tentato di attaccare postazioni militari israeliane.

Le forze hanno respinto l’attacco, ferendo tre soldati: uno in condizioni critiche, ricoverato in ospedale, e gli altri con ferite di lieve entità.

Inoltre, il Primo Ministro Benjamin Netanyahu e il Ministro della Difesa Yoav Kac intendono approvare giovedì un piano dettagliato per la conquista totale di Gaza.

Queste decisioni si inseriscono in un contesto di intensi sforzi diplomatici e proposte di mediazione da parte dell’Egitto e del Qatar, che sostengono Hamas.

Una delle proposte prevede una tregua parziale in cambio del rilascio di dieci ostaggi e di una pausa di 60 giorni nel conflitto.

Fonti informano che il piano presentato dai mediatori è molto simile a quello che Israele aveva valutato già alcune settimane fa, e una decisione potrebbe essere presa nel giro di pochi giorni.

Ufficialmente, Tel Aviv adotta una posizione ambivalente: mentre afferma che l’obiettivo finale è il rilascio di tutti gli ostaggi e il ripristino della pace, non esclude la possibilità di un accordo parziale.

Gli esperti avvertono che l’avvio di una grande offensiva a Gaza potrebbe servire come leva per negoziare accordi più ampi con Hamas e creare le condizioni per azioni future.

Tuttavia, avvertono anche che un’occupazione totale del territorio potrebbe comportare gravi conseguenze, anche se potrebbe aprire la strada a una risoluzione definitiva del conflitto di lunga data, ormai trasformato in una crisi regionale.

Fonte