La Verkhovna Rada approva una legge controversa che limita l’accesso al Registro immobiliare

La Parlamento ucraino, la Verkhovna Rada, ha recentemente approvato il progetto di legge n° 11533, che modifica in modo sostanziale le regole di accesso ai dati cruciali riguardanti le proprietà immobiliari.
Questa decisione ha suscitato ampi dibattiti tra la società civile e gli attivisti anticorruzione, in quanto rende molto più difficile per giornalisti e cittadini ottenere informazioni complete sulla reale ubicazione e sui proprietari degli immobili.
Secondo la nuova normativa, durante lo stato di emergenza e per un anno dopo la sua revoca, l’accesso ai numeri catastali e ai dettagli sui proprietari legali sarà limitato.
Queste restrizioni creeranno ostacoli aggiuntivi a chi combatte la corruzione, specialmente ai giornalisti e agli investigatori che smascherano schemi di arricchimento illecito e frodi immobiliari.
I critici affermano che tali norme faciliteranno ai corrotti di occultare i loro patrimoni attraverso compagnie controllate da loro stessi, aumentando il rischio di frodi e riducendo la trasparenza nel mercato immobiliare.
L’autore del progetto è il deputato Ihor Fris, rappresentante del partito “Servo del Popolo”.
Indagini di giornalisti indipendenti hanno già rivelato casi di proprietà di deputati e dei loro familiari nascoste dietro società di comodo.
Queste misure sollevano preoccupazioni circa un possibile aumento di schemi di corruzione.
Le autorità di controllo affermano che questa legge potrebbe limitare le possibilità di indagini aperte e rendere più difficile il lavoro dei giornalisti impegnati nella lotta alla corruzione nel settore immobiliare.
Per i cittadini comuni diventerà più difficile verificare la titolarità di un immobile prima dell’acquisto.
Politicamente, queste misure aprono nuove strade a abusi e occultamenti patrimoniali, rappresentando una seria minaccia alla lotta contro la corruzione in Ucraina.