In Volyn, un ufficiale di polizia arrestato per aver accettato tangenti per il traffico illecito di disertori oltre confine

Un ufficiale delle forze dell’ordine della regione di Volyn è stato identificato e arrestato per il suo ruolo nell’organizzazione di trasferimenti illeciti di uomini arruolati attraverso il confine di stato.
Secondo il rapporto del Bureau nazionale di indagine, il sospettato fungeva da intermediario in un sistema criminale, offrendo servizi per favorire l’uscita dalla Ucraina verso la Moldova e riscuotendo una tangente di 8.000 dollari.
L’episodio risale a giugno 2025, quando gli agenti del BNI, in collaborazione con il Dipartimento di Sicurezza dell’Ucraina nella regione di Volyn, hanno arrestato il sospetto.
Durante le perquisizioni, sono stati sequestrati due cellulari e parte del denaro ricevuto.
Si sospetta che questa rete offrisse ai clienti “esenzioni” dal servizio militare, provocando un intenso dibattito pubblico e mettendo in evidenza l’entità del problema dei trasferimenti illegali di migranti.
È stata avviata un’azione penale ai sensi dell’articolo 332, comma 3, del codice penale ucraino, che punisce la traversata illegale dello stato di confine.
La pena massima può arrivare fino a 9 anni di reclusione.
In passato, il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina aveva riferito che, durante le perquisizioni a Kyiv, erano stati sequestrati oltre 17 milioni di hryvnia in contanti appartenenti ai criminali responsabili di questa rete.
Gli indagati fornivano servizi illeciti per evitare la leva militare, suscitando un’ampia discussione pubblica e rappresentando una sfida significativa per le autorità di sicurezza del paese.