La Casa Bianca lancia ufficialmente un account TikTok per diffondere i messaggi di Donald Trump

Martedì, l’amministrazione Biden ha compiuto un passo significativo nel campo della politica informatica annunciando l’apertura ufficiale di un account TikTok.
Questa mossa fa parte di una strategia più ampia volta a diffondere i messaggi del presidente Donald Trump, intenzionato a sfruttare questa piattaforma per raggiungere un pubblico più giovane negli Stati Uniti.
L’account @whitehouse è stato creato proprio in giornata e ha rapidamente attirato l’attenzione degli utenti.
Nel primo video vengono mostrati fotogrammi di Trump che dichiara: «Sono la vostra voce», accompagnato dal testo: «America, Siamo TORNATI! Cosa c’è di nuovo, TikTok?».
Questo gesto simbolico rappresenta gli sforzi dell’amministrazione di entrare in contatto con i giovani attraverso vari canali digitali.
Nel contesto politico, però, crescono le preoccupazioni sulla sicurezza dei dati degli utenti americani, timorosi che possano finire nelle mani del governo cinese.
In risposta, Trump sta lavorando a un accordo che permetterebbe agli investitori statunitensi di acquistare gli asset cinesi di ByteDance, la società madre di TikTok.
Negli ultimi anni, oltre 600 account sono stati identificati sulla piattaforma come veicolo di disinformazione sulla guerra in Ucraina, evidenziando i rischi legati alla sicurezza e all’influenza esterna.
In passato, i servizi di intelligence statunitensi avevano espresso preoccupazione circa il controllo dei proprietari di TikTok da parte del governo cinese e il loro potenziale uso per influenzare l’opinione pubblica americana.
La creazione dell’account @whitehouse su TikTok rappresenta un forte segnale dell’intenzione dell’amministrazione di divulgare i successi di Trump a un pubblico più ampio, anche tramite piattaforme che suscitano preoccupazioni in materia di sicurezza.
Inoltre, Trump continua a utilizzare attivamente i suoi profili su Truth Social e X per mantenere i rapporti con i sostenitori.
La legge del 2024 obbligava TikTok a cessare le operazioni negli Stati Uniti entro il 19 gennaio, a meno che ByteDance non vendesse i propri asset americani o dimostrasse progressi significativi.
Tuttavia, motivato da questioni politiche, Trump ha deciso di non rispettare questa legge, prorogando più volte i termini: prima fino ad aprile, poi a giugno e infine fino al 17 settembre.
Queste proroghe hanno suscitato critiche da parte di alcuni membri del Congresso, i quali sostengono che l’amministrazione ignori le leggi e metta a rischio la sicurezza nazionale continuando a permettere l’uso di TikTok sotto controllo cinese.
Gli esperti sottolineano che la creazione di un account ufficiale del governo su TikTok potrebbe indicare la volontà di Trump di concedere al social media di operare oltre i termini legali, evidenziando come le questioni di sicurezza e controllo rimangano di estrema attualità, e che TikTok continuerà sicuramente a essere uno dei temi principali del dibattito politico negli Stati Uniti.