È necessario revocare il decreto di Zelensky che vieta i negoziati con Putin? Dilemma politico e dichiarazioni ufficiali

Chas Pravdy - 20 Agosto 2025 01:35

La questione sulla possibilità di revocare il decreto presidenziale ucraino che proibisce di avviare colloqui con Vladimir Putin rimane aperta e suscita vivaci discussioni tra politici e cittadini.

Il deputato della fazione ‘Servitore del Popolo’ e vice presidente della Commissione per la sicurezza nazionale della Verkhovna Rada, Yehor Chernev, ha recentemente sottolineato durante il programma ‘Libertà in diretta’ che questa decisione è esclusivamente di competenza del presidente.

Ha evitato di rispondere in modo diretto alla domanda se sia necessario cancellare il decreto, lasciando questa scelta al capo dello Stato.Un aspetto importante di questa discussione riguarda il decreto firmato da Zelensky nell’autunno del 2022, che ha ufficialmente vietato qualsiasi negoziato con Putin, a seguito dell’annessione di regioni ucraine da parte della Russia, tra cui Donetsk, Lugansk, Cherson e Zaporijjia.

La giornalista Vlastа Lazur ha chiesto se sarebbe opportuno annullare questa proibizione per sbloccare eventuali negoziati di pace.

Chernev ha ripetutamente rimarcato che tali decisioni spettano esclusivamente al presidente e che i parlamentari non hanno alcun potere sui decreti presidenziali.Ha anche ribadito che l’osservanza del decreto dipende unicamente dal presidente e che non spetta al parlamento assumere questa decisione.

Quando gli è stato chiesto se considera questo decreto un semplice ‘foglio di carta’, Chernev ha risposto che si tratta di un documento che può essere cancellato o modificato secondo la volontà del presidente, ma che la decisione finale spetta esclusivamente a Zelensky.Secondo le più recenti indagini di ZN.UA, a giugno 2024, circa il 37% degli ukraini pensa che non sia necessario revocare il decreto che vieta i negoziati, mentre il 31,9% si pronuncia a favore della sua cancellazione.

Il restante 31% rimane indeciso.Nel contesto di eventuali futuri negoziati, è fondamentale capire che la decisione finale rimane nelle mani del presidente stesso.

Qualsiasi passo in questa direzione sarà probabilmente preso considerando gli interessi nazionali e la situazione di sicurezza del paese.

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