Partner europei chiedono il rilancio delle agenzie di giustizia ucraine per raggiungere gli standard dell’UE

Chas Pravdy - 19 Agosto 2025 16:58

Dopo un’analisi approfondita delle attività delle istituzioni anticorruzione e di law enforcement in Ucraina, in particolare NABU e SAP, i partner europei hanno concluso che è necessario rilanciare alcune strutture chiave come l’Ufficio di Sicurezza Economica (BEB) e l’Ufficio Investigativo Statale (DBR).

Le loro ricerche evidenziano che l’autonomia e l’indipendenza di NABU e SAP hanno consentito a questi organi di ottenere risultati significativi nella lotta contro la corruzione e la criminalità.

Tuttavia, altri enti come la polizia nazionale, il servizio di sicurezza e l’ufficio del procuratore generale continuano a mostrare ritardi nelle riforme e nella modernizzazione.

L’Unione europea sottolinea che l’efficacia nel contrastare i crimini gravi e l’uso di strumenti europei di analisi e prevenzione devono essere i principali criteri di valutazione.

«I criteri fondamentali per l’adesione futura dell’Ucraina all’UE in materia di stato di diritto sono contenuti nei capitoli 23 (“Stato di Diritto”) e 24 (“Giustizia, libertà e sicurezza”).

Questi standard sono molto ampi e non prevedono indicatori di successo ben definiti, rendendo difficile valutare i progressi», spiega l’esperto Yevhen Krapivin.

Egli sottolinea che molti fattori complicano la misurazione oggettiva dello stato di diritto, della lotta alla corruzione e della sicurezza, portando i governi a operare con compromessi, promettendo riforme ma talvolta adottando misure opposte.

Gli enti europei richiedono inoltre che tali organi non siano solo formalmente istituiti, ma siano anche capaci di agire efficacemente contro i crimini gravi, integrati negli strumenti analitici e strategici europei e indipendenti da ogni influenza politica.

La necessità di audit periodici e controlli esterni è indispensabile per garantire trasparenza e, in caso di inefficienza, poter rimuovere i dirigenti.

L’Ucraina cerca anche di ridurre la dipendenza dall’assistenza internazionale nelle procedure di selezione e gestione, ma questa tendenza solleva dubbi sulla reale autonomia e efficacia delle istituzioni.

La controversia sulla selezione del direttore del BEB, dove l’intervento di esperti internazionali ha assicurato trasparenza, ma il governo ha poi ignorato la legge e non ha nominato il candidato vincitore Oleksandr Tsvynskyi, ne è un esempio.

Questi episodi dimostrano le difficoltà del processo di riforma e l’effettiva indipendenza delle agenzie di giustizia e sicurezza ucraine.

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