Macron delinea i prossimi passi in caso di fallimento delle negoziazioni diplomatiche sulla Ucraina

Alla luce delle recenti dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron, diventa chiaro che la Francia è pronta a intraprendere misure più decise qualora le trattative diplomatiche tra Stati Uniti e Russia riguardanti l’Ucraina fallissero.
Macron ha precisato che, se il processo negoziale non porterà a risultati concreti, l’Occidente rafforzerà le sanzioni contro Mosca per esercitare pressione sul Cremlino e indurlo a tornare al tavolo dei negoziati e a cercare compromessi.
Ha sottolineato che gli USA e i partner europei stanno già lavorando alla creazione di garanzie di sicurezza per l’Ucraina e ha manifestato il sostegno al ripristino del dialogo diretto tra il presidente americano Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin.
Macron ha affermato: “Siamo d’accordo sul fatto che l’espansione delle sanzioni è inevitabile se vogliamo mantenere la pressione sulla Russia e costringerla a tornare alla diplomazia”.
Ha aggiunto inoltre che la stabilità a lungo termine dell’Ucraina dipenderà da una difesa forte e dal continuo supporto degli alleati.
Dopo la conclusione delle ostilità attive, Kiev avrà bisogno di garanzie di sicurezza internazionali, inclusa l’implementazione di missioni di peacekeeping, attualmente discusse con gli alleati della NATO.
“Dobbiamo aiutare l’Ucraina a costruire un esercito forte e sostenere operazioni di peacekeeping che possano garantire la sovranità e l’integrità del territorio,” ha detto Macron.
L’Ucraina sta inoltre cercando garanzie di sicurezza simili all’articolo 5 della NATO, che offra una difesa collettiva contro eventuali aggressioni.
Nel frattempo, la Russia insiste sul fatto che qualsiasi dispiegamento di truppe NATO sul territorio ucraino sia categoricamente inaccettabile e possa provocare un’escalation del conflitto.
Macron ha ribadito l’importanza di mantenere aperte le vie diplomatiche e di trovare soluzioni negoziate, poiché un conflitto diretto potrebbe solo peggiorare la situazione e avere conseguenze gravi sulla sicurezza europea e globale.