l’Ucraina prepara una cooperazione militare massiccia con gli Stati Uniti e l’Europa: promesse di acquisto di armi per 100 miliardi di dollari e accordi strategici

Chas Pravdy - 19 Agosto 2025 01:47

Secondo importanti pubblicazioni internazionali, l’Ucraina mira a siglare accordi ambiziosi con gli Stati Uniti e i paesi europei per potenziare le proprie capacità di difesa di fronte alle continue sfide geopolitiche.

Fonti affidabili, a conoscenza di documenti interni, riferiscono che le autorità ucraine hanno confermato l’intenzione di acquistare apparecchiature militari e armi statunitensi per un valore superiore a 100 miliardi di dollari, con finanziamenti provenienti dal supporto europeo.

Inoltre, è pianificato un accordo da 50 miliardi di dollari per la produzione di droni, in collaborazione con aziende ucraine che sono diventate pionieri in questa tecnologia durante il conflitto.

Questo passo rappresenta un avanzamento significativo nella strategia di difesa dell’Ucraina, che punta a ottenere sistemi moderni di difesa antimissile, tra cui almeno 10 sistemi Patriot prodotti dagli Stati Uniti, e altri equipaggiamenti necessari per proteggere i civili e le infrastrutture critiche.

Le dichiarazioni sottolineano che tali accordi sono la risposta di Kiev alle garanzie di sicurezza statunitensi, che mirano a prevenire una escalation del conflitto e riflettono un dialogo diplomático stretto tra l’Ucraina, gli Stati Uniti e i principali alleati europei.

Sebbene i dettagli precisi e l’elenco delle armi restino riservati, è evidente che l’obiettivo principale è costruire un sistema di sicurezza robusto, capace di dissuadere qualsiasi aggressione da parte della Russia.

Oltre alle questioni militari, il documento propone anche una rivalutazione strategica dei percorsi verso la pace, ribadendo che una difesa forte costituisce la base per un’equa pace duratura piuttosto che compromessi rapidi o concessioni.

Le analisi dei media russi suggeriscono che il Cremlino nutre poca fiducia negli accordi di pace e continua a sostenere ambizioni militari più ampie nei confronti dell’Ucraina.

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