La Svizzera potrebbe concedere l’immunità a Vladimir Putin in caso di viaggio per negoziati con Zelensky

Nel quadro della politica di neutralità, la Svizzera si trova nuovamente al centro dell’attenzione internazionale riguardo alla possibilità di concedere l’immunità al leader russo Vladimir Putin, qualora decida di visitare il paese per negoziare con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Le autorità svizzere hanno affermato di essere pronte a garantire a Putin l’immunità legale durante il suo viaggio, soprattutto se il motivo della visita sarà la partecipazione a colloqui di pace e nel rispetto di determinate regole.Come firmataria dello Statuto di Roma e membro della Corte penale internazionale, la Svizzera si mantiene nella sua posizione di neutralità diplomatica, ma attraverso accordi interni e garanzie diplomatiche può offrire immunità alle persone soggette a mandati di arresto internazionale, a condizione che la visita abbia come scopo esclusivamente negoziato e non motivazioni private.
Questa soluzione è stata oggetto di discussione dopo le dichiarazioni del ministro degli Esteri svizzero Ignazio Cassis.È importante sottolineare che diversi leader mondiali, tra cui il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, hanno espresso la possibilità di negoziazioni bilaterali o trilaterali con Putin e Zelensky.
Durante una telefonata con Trump, Vladimir Putin ha manifestato la volontà di partecipare a queste riunioni, anche se ufficialmente non ci sono ancora conferme.
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha insistito sul fatto che la preparazione di tali incontri richiede un’attenta organizzazione.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha anche suggerito che il vertice tra Zelensky e Putin potrebbe svolgersi a Ginevra, e si susseguono voci sulla possibilità di un incontro in Ungheria già nelle prossime due settimane.