Il Segretario Generale della NATO assicura: nessuna discussione sui cambi territoriali dell’Ucraina durante l’incontro a Casa Bianca

Il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha chiarito che durante i recenti colloqui alla Casa Bianca tra il presidente statunitense Donald Trump e il leader ucraino Volodymyr Zelensky, non sono stati trattati argomenti relativi ai confini dell’Ucraina o a eventuali concessioni territoriali.
Ha sottolineato che queste questioni ricadono nella sovranità dell’Ucraina e devono essere risolte attraverso negoziati bilaterali o trilaterali, separatamente dagli incontri ufficiali di alto livello.
Stoltenberg ha aggiunto che l’iniziativa di discutere sui confini dovrebbe partire dal presidente Zelensky e che tali tematiche potrebbero essere affrontate in futuri incontri che coinvolgano anche la Russia.
Secondo lui, qualsiasi modifica ai confini dell’Ucraina deve essere il risultato di un processo diplomatico accurato, e non di negoziazioni improvvisate.
I partecipanti all’incontro hanno convenuto che prima di discutere qualsiasi accordo territoriale, bisogna ottenere garanzie di sicurezza chiare e solide per l’Ucraina, da negoziare tra gli alleati.
Pur essendo ancora in fase di definizione, si stanno già valutando meccanismi per l’attuazione di tali garanzie, possibilmente simili al principio della difesa collettiva dell’articolo 5 della NATO.
Durante un’intervista a Fox News, Stoltenberg ha definito i colloqui con Trump e Zelensky “molto produttivi” e ha affermato che nei prossimi giorni verranno approfonditi i temi riguardanti le garanzie di sicurezza; tra le opzioni considerate ci sono misure analoghe alla difesa collettiva NATO.
Inoltre, il presidente Trump sta preparando un incontro bilaterale con i leader dell’Ucraina e della Russia, i cui risultati determineranno il prosieguo del processo diplomatico.
Si prevede che tale incontro si svolgerà entro le prossime due settimane, e i suoi risultati influenzeranno significativamente l’avanzamento delle negoziazioni per una risoluzione pacifica del conflitto.