Londra e alleati lavorano alla ripresa dei voli con l’Ucraina dopo la guerra

Chas Pravdy - 18 Agosto 2025 02:36

Dopo anni di conflitto e devastazioni, i principali attori internazionali si stanno organizzando per favorire una rapida ripresa delle connessioni aeree con l’Ucraina.

Il governo britannico ha annunciato il suo impegno deciso a sostenere il ritorno dei voli internazionali verso le città ucraine appena si concluderà un accordo di pace.

Nell’ambito di questa iniziativa, più di trenta paesi, tra cui nazioni europee e alleati in tutto il mondo, hanno aderito a un’alleanza volta ad assistere Kiev nella ricostruzione di rotte aeree rapide, sicure e affidabili.

La Royal Air Force, insieme ad altri aerei europei, pianifica di pattugliare lo spazio aereo ucraino per garantirne la sicurezza e prevenire ulteriori invasioni da parte delle forze russe.

Uno degli obiettivi principali è anche far ripartire i voli nazionali tra le città ucraine, facilitando gli spostamenti dei cittadini e incentivando la ripresa economica del paese.

Parallelamente, si lavora per sbloccare le rotte marittime, con la collaborazione di Turchia, Bulgaria e Romania, che stanno accelerando le operazioni di bonifica dei porti del Mar Nero attraverso la demining operation.

Questi provvedimenti consentiranno di riaprire i porti ucraini al traffico internazionale.

Secondo il quotidiano The Telegraph, i leader occidentali desiderano trasformare l’Ucraina in una nazione forte e sovrana, capace di difendere i propri confini oltre a attrarre investimenti e turisti.

È stato istituito un centro di comando comune a Parigi, diretto dal primo ministro britannico Rishi Sunak e dal presidente francese Emmanuel Macron.

Essi sottolineano che i paesi riluttanti a partecipare alle operazioni di mantenimento della pace non dovrebbero impedire il progresso di chi desidera contribuire.

L’Ucraina ha già firmato un accordo con la società francese Thales per la ricostruzione dell’infrastruttura aeronautica.

Inoltre, il Regno Unito sta considerando di inviare istruttori e ingegneri per supportare il rafforzamento delle capacità militari ucraine; i primi team potrebbero partire già una settimana dopo la fine delle ostilità.

Sono in fase di valutazione anche l’impiego di caccia Eurofighter Typhoon e F-35 in pattuglie congiunte, per facilitare una rapida ripresa del traffico aereo commerciale.

Contemporaneamente, si stanno adottando misure per garantire che la Russia non possa ricostruire il proprio potenziale militare dopo un cessate il fuoco.

Secondo l’Associazione Internazionale del Trasporto Aereo (IATA), la guerra ha avuto un impatto profondo sul settore aeronautico europeo: oltre il 20% dello spazio aereo è ancora chiuso, e molte rotte transcontinentali sopra la Russia sono state sospese, causando allungamenti delle rotte e aumenti dei costi operativi.

Gli esperti avvertono che, anche dopo la conclusione di un accordo di pace, le compagnie private potrebbero essere caute nel riprendere immediatamente i voli sopra l’Ucraina, a meno che non siano garantite adeguate misure di sicurezza.

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