Le forze ucraine liberano Pokrovsk dai gruppi di sabotaggio russi: ultimi sviluppi e analisi della situazione

Le forze armate ucraine hanno conseguito una vittoria significativa nella regione di Donetsk, portando a termine un’operazione su larga scala per liberare la città di Pokrovsk dai gruppi di sabotaggio e ricognizione russi.
Secondo le informazioni rilasciate dallo Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina sul loro canale Telegram ufficiale, i soldati del Settimo Corpo delle forze d’assalto aerea, in collaborazione con altre unità, sono riusciti a distruggere completamente e a respingere gli agenti di sabotaggio russi dalla città e dalle aree circostanti.
Hanno avanzato in diverse posizioni strategiche, stabilendo nuove postazioni e rafforzando la propria difesa.Si segnala inoltre che le unità del Primo Corpo della Brigata Nazionale « Azov » hanno eseguito operazioni per eliminare le truppe russe nei villaggi limitrofi: Zoloty Kolyadzy, Gruzke, Vesele, Rubizhne, Petrivka e Novovodyane.
Lo Stato Maggiore ha confermato che le forze di difesa stanno continuando a svolgere attività di stabilizzazione in questa area, nonostante le pesanti perdite subite dall’avversario: tra il 4 e il 17 agosto, l’esercito russo ha perso 984 soldati uccisi, oltre 355 feriti e 37 si sono arrenduti.
Anche le perdite di attrezzature militari sono state significative: sono stati distrutti o danneggiati otto veicoli blindati, 22 sistemi d’artiglieria, 11 carri armati, più di 112 veicoli di vario tipo e un sistema di lancio multiplo di razzi.Gli analisti di DeepState avevano già avvertito che il comando militare russo aveva formato gruppi tattici di sabotaggio costituiti da tre plotoni, ciascuno con circa 50 soldati.
In due settimane, questi gruppi si sono mossi in direzione di Pokrovsk, ma soltanto circa 30 sono riusciti ad arrivare in città.
Viktor Tregubov, portavoce del gruppo operativo strategico « Dnipro », ha affermato che le forze russe hanno sfruttato una breccia e sono riuscite a oltrepassare la prima linea difensiva a Pokrovsk.
Il comandante in capo delle forze armate ucraine, generale Oleksandr Syrskyi, ha sottolineato che le truppe russe usano una tattica chiamata « mille ferite », cercando di indebolire le difese ucraine e destabilizzare la regione.