Il leader dell’opposizione in Ungheria protesta contro le affermazioni dei servizi di intelligence russi: minacce alla sovranità e alla democrazia

Chas Pravdy - 18 Agosto 2025 10:37

Gli ultimi sviluppi in Ungheria mettono in evidenza conflitti diplomatici e politici interni che minacciano la stabilità e l’indipendenza del Paese.

Il leader del partito di opposizione Tisa, Péter Madar, ha ufficialmente espresso la propria posizione in risposta alle dichiarazioni dei servizi di intelligence militare russi, che egli percepisce come tentativi di interferire nei processi politici interni ungheresi.

La protesta è stata comunicata tramite una lettera ufficiale indirizzata all’ambasciatore russo a Budapest, in cui Madar ha chiaramente ribadito la propria posizione e ha chiesto la cessazione di tali azioni.

Madar ha sottolineato che qualsiasi ingerenza esterna, indipendentemente dalla motivazione o dall’origine, è inaccettabile e costituisce una minaccia per i valori democratici del paese.

Ha inoltre evidenziato come tali azioni possano destabilizzare la situazione politica e minare la fiducia pubblica nelle istituzioni dello Stato.

Inoltre, il politico ha ribadito che la sovranità dell’Ungheria appartiene esclusivamente al suo popolo, e che nessun attore straniero — sia alleato o avversario — ha il diritto di influenzare il futuro politico del Paese.

Nella sua dichiarazione, ha chiesto alle autorità diplomatiche russe di fornire spiegazioni chiare riguardo alla dichiarazione e ha chiarito che qualsiasi attività che possa essere interpretata come ingerenza è inaccettabile.

Questi eventi hanno intensificato le tensioni tra i due paesi, sollevando interrogativi sul futuro della regione.

Nei mesi precedenti, si sono intensificate le campagne elettorali, con manifesti e video che raffigurano il candidato dell’opposizione come una marionetta di influenze esterne, similmente alle accuse di manipolazione da parte di attori esterni.

Le prossime elezioni in Ungheria si preannunciano come un’altra arena di lotta per l’influenza e la sovranità nazionale, con la Russia che gioca un ruolo attivo in questo scenario.

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