Come la propaganda russa trasforma l’incontro tra Putin e Trump in una ‘vittoria’ di Mosca: un’analisi delle manipolazioni informative attuali

Chas Pravdy - 18 Agosto 2025 18:18

Nel complesso quadro delle ambizioni internazionali e delle battaglie informative, i media russi lavorano attivamente per costruire un’immagine positiva di Mosca, anche quando la realtà racconta un’altra storia.

L’incontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin in Alaska è stato presentato non solo come un evento diplomático, ma come un segnale rivolto sia al pubblico interno sia a quello globale, rafforzando l’idea di un ‘successo’ della Russia sulla scena mondiale.

Fin dai preparativi delle negoziazioni, campagne informatiche di vasta portata orchestrate da Mosca hanno cercato di creare l’illusione che due uomini maturi prendessero decisioni sul futuro dell’Ucraina.

Il Centro di Comunicazioni Strategiche sottolinea che questa operazione mirava a demoralizzare la società ucraina e a seminare dubbi sul futuro dell’Ucraina indipendente.Dopo l’incontro in Alaska, Mosca ha avviato la seconda fase della sua operazione di disinformazione: costruire una narrativa di vittoria e di successo per la Russia.

Qualunque risultato—anche minimo o inesistente—veniva presentato dalla propaganda come un grande trionfo.

Sono state adottate due strategie principali: il ‘Piano A’, che mostrava qualunque risultato come vittoria di Putin; e il ‘Piano B’, che rendeva la stessa assenza di accordi un ‘successo’.

Nel corso di questo periodo, i media russi hanno rafforzato attivamente l’illusione di un trionfo diplomático, facendo credere che la Russia avesse raggiunto successi significativi.In questo scenario si è poi sviluppato un nuovo modello: Zelensky visita Washington e dichiara che l’Ucraina è stata costretta a cedere la Crimea e parti del Donbas sotto pressione, ma che ora la situazione cambierà.

La propaganda russa diffonde simultaneamente entrambi i narrazioni, creando l’illusione di una vittoria di Mosca.

In realtà, l’Ucraina, insieme ai suoi alleati, rimane un attore chiave nelle negoziazioni, difendendo i propri interessi e perseguendo pace e stabilità.

Oggi, Zelensky si incontra con Donald Trump alla Casa Bianca; i colloqui inizieranno alle 20:15 ora di Kiev e, alle 22:00, è prevista una riunione con i leader dell’UE.

Personalità politiche di rilievo e leader europei, tra cui il primo ministro britannico Kiri Starmer, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro italiano Giorgia Meloni e il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg si riuniscono a Washington per discutere importanti decisioni politiche che plasmeranno il futuro.

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