Zelensky introduce nuove sanzioni contro i sviluppatori russi di droni con intelligenza artificiale

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato il decreto n° 599/2025, entrato in vigore dopo l’approvazione da parte del Consiglio di Sicurezza e Difesa Nazionale del 16 agosto.
Questa misura legislativa istituisce un pacchetto di sanzioni volte a colpire le principali aziende russe e i fornitori esteri coinvolti nello sviluppo e nella produzione di droni dotati di intelligenza artificiale.
Tra le entità sanzionate figurano aziende di spicco come «Progmatic» e «Uccelli intelligenti», specializzate nella produzione di veicoli aerei senza pilota da combattimento.
La prima sviluppa il «Micro 10», un drone kamikaze compatto con autopilota elettronico e sistema di cattura automatica del bersaglio, che consente di effettuare attacchi mirati con elevata precisione.
La seconda, «Uccelli intelligenti», produce il drone «Šoroka», capace di trasportare una payload fino a 3,5 kg ed equipaggiato con un sistema ottico di targeting, in grado di aggirare le zone di guerra elettronica e le difese anti-drone.
Tra le aziende cinesi sottoposte a sanzioni figurano Dongguan Standard Trading Co., Zhejiang Lianxing Machinery Co., Guangzhou Benquan Import & Export, Shenzhen Sky Bow Navigation Technology, Harbin Bin-Au Technology Development e Topscom Precision Industry, che forniscono componenti come motori, telecamere, microchip, transistori, resistori e moduli di navigazione, essenziali per i droni russi «Shahid» e altre UAV militari.
Un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’intelligenza artificiale per questi sistemi è svolto dal centro russo «Neural Lab», dedicato alla creazione e all’addestramento di modelli AI per far volare autonomamente i droni, riconoscere e seguire obiettivi, oltre a processare i dati sensoriali.
Per questo sono necessari ingenti risorse computazionali fornite dall’organizzazione senza scopo di lucro «NeuroLab».
Inoltre, in Russia è stato istituito il Centro di sistemi e tecnologie UAV (CSTU) per promuovere innovazioni nel settore dei droni militari.
Queste sanzioni rappresentano un’efficace strategia per limitare la supply chain e le capacità tecnologiche russe nella costruzione di droni offensivi avanzati dotati di elementi di intelligenza artificiale, in grado di causare gravi danni in battaglia.
Tale approccio mira a rafforzare la difesa ucraina e a esercitare una pressione crescente sull’industria militare russa.