L’Ucraina verso una pace giusta: risultati diplomatici e prossimi passi

Gli sforzi della comunità internazionale e delle autorità ucraine sono finalmente concentrati sul raggiungimento di una pace giusta e duratura per l’Ucraina.
Dopo la visita a Bruxelles, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, insieme alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, ha tenuto una conferenza stampa congiunta che ha mostrato unità e determinazione nel sostenere il nostro paese.
Durante l’evento, sono state delineate le strategie principali per i futuri negoziati con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a Washington, dove si discuterà di sicurezza, garanzie e partenariati strategici.
Ursula von der Leyen ha affermato con convinzione che l’Ucraina ha il diritto di decidere autonomamente il proprio futuro, e ha ribadito il suo sostegno incondizionato nella ricerca della pace.
Ha sottolineato che la pace stabile e giusta può essere raggiunta solo con l’uso della forza, dato che gli sforzi diplomatici rimangono inefficaci senza una risposta da parte di Mosca.
La presidente della Commissione ha ricordato gli obiettivi principali dell’Unione Europea: garantire solide garanzie di sicurezza per l’Ucraina e l’Europa, preservare la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, e rafforzare la capacità militare del paese fino a renderla una vera e propria “spina dorsale d’acciaio” impenetrabile.
Ha anche lodato gli sforzi di Trump per porre fine alla guerra e ha affermato che i confini internazionali non possono essere modificati con la forza.
L’Europa intende aumentare le sanzioni contro la Russia, preparando un nuovo pacchetto di restrizioni per spingere Mosca a sedersi al tavolo negoziale.
La riunione con Trump vedrà inoltre la partecipazione di importanti leader europei come la premier italiana Giorgia Meloni, il presidente finlandese Sauli Niinistö, il segretario generale NATO Jens Stoltenberg, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron.
I temi centrali saranno la sicurezza, le garanzie e il continuo sostegno all’Ucraina contro l’aggressione.