Leader europei puntano su cooperazione costruttiva all’Incontro all’Ovato, non su intimidazioni — Rubio

Mentre i capi europei si riuniscono ancora una volta a Washington per un summit importante, il Segretario di Stato statunitense Marco Rubio ha sottolineato che la loro visita mira a rafforzare il dialogo e a esplorare soluzioni pacifiche ai conflitti in corso.
Contrariamente alle narrative mediatiche che suggeriscono che l’obiettivo principale sia intimidire Zelensky e forzarlo a firmare accordi svantaggiosi, Rubio ha chiarito che questi leader sono elementi chiave del processo negoziale, e non vittime.Ha reso chiaro che la loro presenza è volontaria e che sono stati invitati dagli Stati Uniti.
“Hanno deciso di venire di propria iniziativa.
Abbiamo lavorato con loro per settimane, e questa riunione è una naturale continuazione dei nostri colloqui”, ha detto Rubio durante la sua partecipazione al programma CBS “Face the Nation”.Riguardo alle prospettive di pace, Rubio ha ridimensionato le aspettative riguardo a progressi immediati, ma ha riconosciuto che sono stati fatti passi importanti, che giustificano la prosecuzione dei negoziati.
“Non prometto che domani sarà firmato un trattato di pace, ma ci sono stati progressi che ci danno speranza”, ha sottolineato.Riflettendo sugli incontri passati, in particolare quello di gennaio in cui Zelensky criticava il media e le politiche sfavorevoli, Rubio ha osservato: “Abbiamo avuto decine di incontri con Zelensky e Putin, e ognuno di essi ha un suo valore.
Ne abbiamo incontrati più di dieci volte con Zelensky, solo una volta con Putin.
Questo dimostra il nostro impegno nel dialogo e nella ricerca di soluzioni comuni.”Facendo riferimento alle iniziative diplomatiche, Rubio ha evidenziato che ci sono negoziati in corso con i colleghi europei e ha descritto la visita come un segnale di sostegno e ottimismo per un risultato positivo.
“Valorizziamo molto la partecipazione attiva dell’Europa, che rafforza le nostre possibilità di raggiungere una pace duratura”, ha assicurato.