Difensori ucraini conquistano un ex giocatore di rugby russo e lo catturano

Nella regione di Donetsk, le forze militari e di polizia ucraine del reparto «Hizjak» hanno dimostrato grande abilità e determinazione riuscendo a catturare un combattente russo che, in passato, aveva vestito la maglia della nazionale di rugby della Russia.
Questa operazione non solo si è conclusa con la confisca del militante, ma ha anche impiegato una strategia innovativa: un drone ha rilasciato un biglietto con istruzioni, guidando il prigioniero verso le forze ucraine.
Secondo fonti, nei pressi di Toretsk, la ricognizione aerea ha individuato e attaccato un gruppo di soldati russi che cercavano di avvicinarsi alle posizioni ucraine.
Durante lo scontro, uno degli invasori è rimasto ferito ed ha deciso di suicidarsi, mentre l’altro ha alzato le mani in segno di resa.
La persona catturata, di 43 anni, originaria di Kazan, era un ex giocatore di rugby e imprenditore nel settore delle criptovalute.
Dopo aver dichiarato bancarotta e accumulato debiti per sei milioni di rubli, ha divorziato e, su consiglio della sua nuova compagna, ha deciso di «fare soldi» in guerra.
Nonostante promise inizialmente di non recarsi in prima linea, è stato costretto ad entrare in un gruppo d’assalto.
Egli afferma di non voler uccidere ucraini e spera di poter tornare in Russia, temendo di essere ancora una volta inviato in guerra.
Questo episodio segue la recente cattura di un marinaio russo il 20 luglio nella regione di Kursk, sottolineando l’aumento delle tensioni e delle difficoltà militari nella regione.