Attacco meccanizzato a Kupiansk: le forze ucraine bloccano l’avanzata russa

In un contesto di tensione militare protratta ormai da diversi mesi, le forze di difesa ucraine hanno respinto nuovamente un tentativo di attacco meccanizzato da parte delle truppe russe nella città strategica di Kupiansk, situata nella regione di Charkiv.
Per la prima volta dopo molto tempo, il nemico ha tentato di avanzare utilizzando veicoli corazzati da sinistra del fiume Oskil; tuttavia, questa offensiva è stata prontamente intercettata ed eliminata da unità ucraine altamente coordinate.Il 16 agosto 2024, le forze russe hanno tentato di nuovo di superare le linee difensive nell’area di Kupiansk.
Rapporti indicano che in quel giorno, una colonna composta da due carri armati, tre veicoli blindati da combattimento e circa quaranta soldati nemici si è diretta verso la sponda sinistra della città.
Grazie a un intervento rapido e coordinato del 429° reggimento autonomo di sistemi senza pilota «Achilles», insieme alle unità della 116ª brigata meccanizzata e del battaglione di difesa territoriale «Kara-Dag», le forze ucraine sono riuscite a bloccare con successo questa avanzata.Secondo Anton Shmagy, comandante del battaglione «Achilles», il nemico ha tentato ogni giorno negli ultimi due mesi di varcare le linee di difesa lungo il settore di Kupiansk.
L’obiettivo era di infiltrarsi e aggirare le posizioni ucraine, complicando così la difesa.
A causa degli alti costi e delle risorse necessarie per operazioni di questo tipo, i russi hanno adottato una tattica di blitzkrieg rapido e locale, cercando di sorprendere le forze ucraine con attacchi lampo.
Gli esperti militari interpretano queste manovre come tentativi disperati di attuare un’operazione offensiva a sorpresa e fulminea.Da ormai più di due mesi, questa strategia non è sconosciuta alle truppe ucraine.
A fine 2024, le autorità russe avrebbero ordinato di catturare Kupiansk-Vuzlovyi prima del Capodanno.
All’inizio di gennaio, unità ucraine «Achilles» e altre forze hanno distrutto venti veicoli corazzati nemici vicino al villaggio di Zahryzove, confermando che la resistenza prosegue con determinazione e che la difesa della regione rimane attiva e pronta a fronteggiare qualsiasi scenario per garantire la sicurezza regionale.