Settimane di tranquillità senza guerra: come i bambini di Odessa hanno trascorso una vacanza in Grecia sostenuti da una fondazione benefica

Chas Pravdy - 15 Agosto 2025 05:04

Le ultime settimane hanno rappresentato un raggio di speranza e di pace per i bambini della regione di Odessa, che sono riusciti a sfuggire temporaneamente alle conseguenze della guerra per vivere un’esperienza di serenità e sicurezza in Grecia.

Questa possibilità è stata resa concreta grazie agli sforzi di filantropi locali e al supporto di organizzazioni internazionali, in particolare della Fondazione Bumburas, guidata dall’imprenditore e filantropo greco Pantelis Bumburas.

Quest’estate, oltre 80 bambini odessiti hanno avuto l’opportunità di trascorrere il loro periodo di riposo presso un campo situato vicino alla città di Kavala, sulla costa settentrionale del Mar Egeo.Secondo Oleg Kiper, responsabile dell’Amministrazione Militare Regionale di Odessa, questo progetto è stato un vero e proprio festeggiamento per i più giovani: hanno potuto godere di giornate soleggiate, delle acque calde del Mar Egeo, di spiagge incontaminate, di escursioni culturali, gare sportive, nuove amicizie e approfondimenti sulla storia e la cultura locali.

Durante le attività, i bambini hanno anche visitato la città portuale di Salonicco, dove hanno potuto ammirare la mostra dell’art marathon ADRUM, ampliando così i loro orizzonti culturali.Kiper sottolinea che l’iniziativa è stata possibile grazie al sostegno di un’organizzazione benefica fondata da un imprenditore greco.

La sede principale dell’azienda, «GEFEST», si trova a Odessa, facilitando collaborazioni strette con la comunità ucraina e le azioni umanitarie.È importante sottolineare che la Grecia ha ufficialmente aperto le sue frontiere ai turisti, tra cui anche gli ucraini.

I visitatori non solo hanno potuto ammirare paesaggi pittoreschi e il mare, ma anche esplorare la storia e la cultura della regione attraverso escursioni nelle città vicine.

Durante il soggiorno in Grecia, i bambini hanno visitato Salonicco, dove hanno assistito all’esposizione dell’art marathon ADRUM, ampliando così i loro orizzonti culturali.Questo progetto rappresenta un esempio di come, anche nei momenti più difficili, la collaborazione e il supporto reciproco possano offrire speranza e aiuto alle nuove generazioni, che hanno bisogno di affetto, protezione e cura più che mai.

In tempi di guerra, mantenere viva la speranza in un futuro migliore e offrire ai giovani l’opportunità di scoprire la bellezza e la bontà del mondo rimane una priorità assoluta.

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