Ottava edizione del Festival di Alta Arte «Bouquet Kyiv Stage» a Kyiv: simbolo di unità e rinascita culturale dell’Ucraina

Chas Pravdy - 15 Agosto 2025 17:06

Nella capitale ucraina, Kyiv, si è svolta l’attesa cerimonia di inaugurazione dell’ottava edizione annuale del festival di alta arte «Bouquet Kyiv Stage».

Questo grande evento culturale si è tenuto nel Patrimonio Nazionale di «Santa Sofia», uno dei simboli storici e culturali più importanti del Paese.

Per quattro giorni, visitatori provenienti da tutto l’Ucraina e dal mondo potranno immergersi in un programma artistico ricco e variegato che comprende concerti, spettacoli teatrali, mostre, proiezioni cinematografiche, dibattiti pubblici, laboratori per bambini, tour interattivi e molto altro.Il tema di quest’anno — «Il cuore dell’Europa batte in Ucraina» — mira a sottolineare l’importanza della diplomazia culturale, dell’unità e della cooperazione di fronte alle sfide attuali.

La programmazione include oltre quaranta eventi che armonizzano diversi generi: musica classica, jazz, teatro contemporaneo e arti moderne.Tra i partecipanti internazionali figurano musicisti norvegesi come Eystein Sevog e Lakkie Patey, il virtuoso polacco del pianoforte Mateusz Krijzowski, il direttore d’orchestra e compositore georgiano Nikolos Rachveli, il direttore polacco Vincent Kozlowski e il quartetto di jazz israeliano Amit Friedman, creando un’atmosfera vibrante di livello mondiale.

Gli artisti ucraini, tra cui il Coro da camera «Kyiv», l’ensemble «Kyivska Kamenata» e l’Orchestra Liatoshynsky Capella, mostrano un alto livello di eccellenza interpretativa.L’apertura del festival è stata segnata dalla prima mondiale dell’opera corale «Manifest» del compositore Roman Hryhoriiv, interpretata dal Coro da camera «Kyiv», diretto da Mykola Hodbich e dall’ensemble «Kyivska Kamenata».

Un segmento importante del programma è dedicato ai lavori di compositori ucraini, alcuni dei quali repressi o poco noti, per preservarne l’eredità culturale.Un blocco speciale, «Musica Liberata», presenta composizioni di artisti perseguitati in passato e che ora tornano sulla scena sotto una nuova luce.

Tra questi, le composizioni di Vasyl Barvinsky, Pavlo Senechka e Kostiantyn Shypovych, interpretate dalla rinomata direttrice d’orchestra Kateryna Nikolenko.Gli organizzatori sottolineano che il festival favorisce il dialogo interculturale e coinvolge pubblici di tutte le età.

Tra le attività previste ci sono laboratori per bambini, visite interattive con accompagnamento musicale, incontri «Sotto i Frassini», proiezioni di film ucraini ed europei contemporanei, esposizioni di fotografi e artisti.

Questo evento dimostra la resilienza della cultura ucraina di fronte alla guerra, mantenendo viva la sua identità.La cofondatrice del festival, Iryna Budanska, ha dichiarato: «Quando parliamo di civiltà europea, ci riferiamo principalmente ai valori democratici e umanistici che la sostengono.

Oggi, questo cuore pulsa in Ucraina, che si configura come un baluardo nella lotta esistenziale tra due mondi: civiltà e barbarie, democrazia e dittatura, luce e oscurità.

Questo cuore è ferito, sanguina, ma continua a vivere, appassionato e autentico.

Finché il cuore dell’Ucraina batterà, l’idea europea rimarrà viva e continuerà a progredire».

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