La Banca Nazionale dell’Ucraina allenta le restrizioni valutarie: cosa cambia per imprese ed economia

La settimana scorsa, la Banca Nazionale dell’Ucraina ha annunciato un progressivo allentamento delle restrizioni valutarie, originariamente introdotte all’inizio dell’aggressione militare su vasta scala contro il paese.
Queste misure hanno come obiettivo la stabilizzazione della situazione economica nazionale e il sostegno alle imprese ucraine, come evidenziato dai nuovi regolamenti.
Gli esperti sottolineano che la rimozione di tali restrizioni non solo semplifica le operazioni commerciali, ma impedisce anche lo sviluppo di schemi illeciti per trasferire valuta all’estero, pratica che si era diffusa negli ultimi mesi.Secondo le autorità monetarie, queste modifiche consentiranno alle imprese di rispondere con maggiore flessibilità alle fluttuazioni del cambio e di pianificare meglio le spese e i ricavi.
Tra le principali novità figurano la possibilità di rimpatriare i dividendi, di coprire i rischi di cambio, di semplificare le transazioni in valuta estera e di rendere più facile la gestione dei prestiti esteri.Un cambiamento notevole riguarda l’aumento del limite mensile per le operazioni di trasferimento di valuta — ora fissato a un milione di euro — senza restrizioni rispetto alla data di inizio, a differenza di quanto avvenuto in passato.
Ciò favorisce le attività internazionali e promuove una maggiore trasparenza nelle operazioni in valuta.Inoltre, sono stati semplificati i processi per il rimborso di fondi ricevuti erroneamente dall’estero: ora, persone fisiche e giuridiche possono restituire tali somme entro tre giorni lavorativi dalla notifica.
La procedura di trasferimento di fondi non utilizzati consegnati da armatori stranieri è stata anch’essa semplificata, migliorando l’efficienza degli agenti marittimi residenti.Il programma di supporto ai prestiti esterni e alle donazioni volontarie delle imprese ucraine per la difesa nazionale continua a essere attivo, consentendo alle aziende di destinare i fondi già versati alle forze armate.In conclusione, la decisione della Banca centrale dell’Ucraina riflette un deciso tentativo di stabilizzare il settore finanziario, aumentare la trasparenza nelle operazioni valutarie e creare condizioni più favorevoli per il commercio internazionale in un contesto di conflitto armato in corso.