Colpo di artiglieria russa a Sviatohirsk: due ufficiali di polizia ucraini perdono la vita
Nelle prime ore del 15 giugno, nella città di Sviatohirsk, nella regione di Donetsk, si è verificato un tragico episodio che mette nuovamente in evidenza i pericoli e le sfide di cui devono fronteggiare gli agenti di polizia ucraini impegnati nelle aree di conflitto.
Durante una normale pattuglia, due ufficiali sono stati coinvolti in un violento attacco da parte delle forze armate russe, che ha avuto come conseguenza la loro pronta perdita della vita.
Secondo quanto comunicato dalla polizia della regione di Donetsk, l’attacco è avvenuto intorno alle 4:45 del mattino, mentre gli agenti erano incaricati di garantire ordine pubblico e sicurezza pubblica per i cittadini.
È stato riferito che il veicolo di servizio è stato preso di mira da colpi di fucile di precisione nemici, provocando ferite mortali al maggiore Roman Penko del distretto di polizia n.
4 di Sloviansk, e a Valentin Havrysh, autista locale della polizia.
I dati della Amministrazione militare regionale di Donetsk indicano che nell’ultima giornata le forze russe hanno effettuato 49 attacchi, mirati a colpire aree residenziali e infrastrutture critiche.
In seguito a questi attacchi, oltre 5.700 civili, tra cui 213 bambini, sono stati evacuati per proteggerli da ulteriori bombardamenti e frontal attack.
Questa tragedia sottolinea ancora una volta il prezzo altissimo che pagano gli eroi ucraini nel loro impegno quotidiano per difendere l’indipendenza e la sovranità del proprio paese, evidenziando al contempo l’importanza di proseguire con determinazione il cammino di resistenza e di lotta.