Le truppe russe mantengono oltre 50.000 soldati nella regione di Kursk e intensificano le operazioni di assalto

Chas Pravdy - 14 Agosto 2025 14:31

La brigata «Frontiera d’Acciaio» ha fornito dettagli sulla presenza militare russa nella regione di Kursk.

Secondo Ivan Shevtsov, ufficiale stampa della brigata, la Russia mantiene circa 50.000 soldati nella zona, con rifornimenti costanti e rotazioni regolari.

Le forze russe conducono attivamente operazioni di assalto, lanciando più attacchi al giorno.

Negli ultimi 24 ore, gli invasori hanno effettuato sei assalti, tutti respinti con successo dalle forze ucraine.

Shevtsov ha sottolineato che in questa zona le truppe russe subiscono perdite significative: ogni giorno vengono eliminati circa 10 soldati, altri 20 risultano feriti.

Anche altre brigate sono fortemente impegnate nella distruzione delle forze nemiche.

Inoltre, la Corea del Nord pianifica di inviare ulteriori 6.000 soldati e tra le 50 e le 100 unità di equipaggiamento militare per rafforzare le postazioni russe nella regione di Kursk.

Il comandante delle Forze armate ucraine, Oleksandr Syrskyi, ha affermato che questa operazione dimostra la capacità dell’esercito ucraino di agire in anticipo e demoralizzare il nemico.

Il comandante delle forze di sbarramento aerotrasportato, Oleg Apostol, ha evidenziato che l’obiettivo principale della operazione di Kursk era impedire alla Russia di lanciare offensive nella regione di Sumy, costringendo le truppe occupanti a gestire le proprie crisi interne sul loro stesso territorio.

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