La Russia Ignora le Sanzioni dell’UE e Comprare Ossido di Stibio in Belgio per Scopi Militari

Chas Pravdy - 14 Agosto 2025 13:43

Secondo il quotidiano belga De Morgen, un’indagine indipendente del Consiglio di Sicurezza ed Economia dell’Ucraina (РЕБ) ha rivelato che nel 2024, la Russia ha importato ufficialmente almeno 300 tonnellate di triossido di stibio altamente sottoposto a restrizioni.

Nonostante le sanzioni dell’Unione Europea, questa sostanza è stata trasferita in Russia attraverso paesi di transito come Turchia, Bielorussia e Uzbekistan, ed è stata destinata a scopi militari.

I giornalisti hanno accertato che il principale venditore è stata la società belga Campine NV, mentre il principale destinatario è stato il’azienda russa VitAchem, che detiene contratti diretti con produttori di munizioni e componenti militari in Russia.

Dopo la pubblicazione di questi dati, Campine ha condotto una verifica interna e ha scoperto che nel maggio 2024, ha effettuato un ordine di 80 tonnellate di triossido di stibio tramite un’azienda uzbeka chiamata Market Data Group, di proprietà di un cittadino russo.

Nelle comunicazioni legate a questo ordine, si faceva anche riferimento a VitAchem.

Tutte le transazioni sono state eseguite tramite un distributore.

A luglio 2024, la società ha introdotto misure restrittive, tra cui il divieto di esportare in Russia e Bielorussia e l’obbligo di informare immediatamente Campine di eventuali riassegnazioni o rivendite.

Un esperto di sicurezza ucraino ha sottolineato la necessità di indagini indipendenti da parte delle autorità belghe e di un controllo più stringente alle dogane.

Inoltre, l’organizzazione ha sollecitato l’inserimento di VitAchem nel prossimo pacchetto di sanzioni dell’UE.

Gli esperti avvertono che la dipendenza della Russia da componenti critici importati, come il clorato di sodio, essenziale per la produzione di missili «Iskander-M», rappresenta un grave rischio per la sicurezza nelle attuali condizioni di evasione delle sanzioni.

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