I politici ucraini ribadiscono la loro ferma posizione sull’integrità territoriale e il rifiuto di scambio di terre con la Russia

Chas Pravdy - 14 Agosto 2025 05:07

Le recenti notizie hanno acceso un acceso dibattito riguardo alla proposta dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha suggerito una possibile soluzione di scambio territoriale tra Ucraina e Russia.

I politici e gli esperti ucraini sottolineano costantemente che qualsiasi tentativo di modificare i confini, specialmente tramite accordi o negoziati, sono assolutamente inaccettabili secondo la legge ucraina e il diritto internazionale.

Il deputato Fedir Venislavskyi, durante una trasmissione di Radio Liberty, ha spiegato che la Costituzione ucraina vieta espressamente qualsiasi azione che possa provocare una diminuzione dell’integrità territoriale del paese.

Secondo gli articoli 1 e 3 della Costituzione, la sovranità e l’unità territoriale dell’Ucraina sono inviolabili.

Anche la legge sul referendum nazionale include norme che proibiscono di votare su questioni che comportano una riduzione del territorio.

Venislavskyi ha rimarcato che qualsiasi scenario di scambio o trasferimento di territori, anche temporanei, contraddice sia la legislazione nazionale che le norme del diritto internazionale, rappresentando una violazione evidente delle norme internazionali.

L’Ucraina ha delineato diversi punti chiave per una risoluzione pacifica del conflitto, in particolare il ripristino dei territori occupati attraverso negoziati o tramite l’uso della forza.

La proposta di scambiare o cedere territori, anche temporaneamente occupati, è categoricamente respinta dalle autorità ucraine.

I politici evidenziano che tali iniziative violano trattati e norme internazionali, con possibili conseguenze gravi.

Le recenti dichiarazioni di Trump e altri sviluppi internazionali aumentano l’interesse e le preoccupazioni sulla sovranità dell’Ucraina, soprattutto quando si parla di possibili concessioni o negoziati di alto livello.

L’Ucraina si mantiene ferma nella sua posizione che qualsiasi cambiamento radicale dei confini è inaccettabile, rafforzando la necessità di difendere la propria integrità territoriale e sovranità in ogni circostanza.

Fonte

#Politica