Attacco massiccio di droni su Volgograd: incendi alla raffineria Lukoil e nuovi attacchi alla città

Chas Pravdy - 14 Agosto 2025 04:43

Nella notte del 14 agosto, la città russa di Volgograd è stata teatro di un attacco di droni su larga scala, con conseguenze gravi per l’industria locale e la sicurezza.

Secondo fonti russe, inclusi canali Telegram e il governatore della regione di Volgograd, Andrei Bocharov, i droni hanno preso di mira il territorio della raffineria Lukoil-Volgograd, la più grande impresa petrolifera della regione.

L’attacco ha causato esplosioni potenti, provocando incendi all’interno dello stabilimento e perdite di prodotti petroliferi nelle aree di produzione.Il governatore ha confermato che i detriti dei droni caduti hanno provocato incendi e danni, richiedendo interventi immediati.

In risposta, l’autorità di aviazione civile russa ha temporaneamente chiuso l’aeroporto locale per prevenire ulteriori incidenti.

La raffineria Lukoil-Volgograd rappresenta un polo chiave nella produzione di petrolio del Distretto Federale del Sud Russia, con una capacità di raffinazione di circa 14,8 milioni di tonnellate all’anno.Questi eventi si aggiungono a precedenti attacchi che mostrano un’escalation delle tensioni nella regione: nella notte tra il 13 e il 14 agosto, gli abitanti locali avevano segnalato tentativi di attacco con droni ucraini nel distretto Krasnoarmeysky di Volgograd, dove si trova la raffineria.

Già a gennaio 2024, il sito era stato oggetto di più attacchi, tra cui una deflagrazione seguita da un incendio il 15 gennaio e altri attacchi con droni a febbraio e maggio.

Questi eventi evidenziano un’escalation del conflitto, con serie implicazioni per la sicurezza regionale e le infrastrutture energetiche.

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