Merkel illustra cinque punti chiave della strategia di negoziazione prima del vertice Trump in Alaska

Chas Pravdy - 13 Agosto 2025 18:32

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha fornito un resoconto approfondito riguardo all’andamento delle negoziazioni diplomatiche in corso, in vista dell’atteso incontro con i colleghi europei e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

Secondo le sue parole, le prime due fasi di consultazioni politiche di ampio respiro sono già state concluse, coinvolgendo leader europei, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e rappresentanti di alto livello dell’amministrazione americana.

Merz ha sottolineato che nelle discussioni iniziali tutti i partecipanti hanno condiviso una visione comune della situazione attuale e degli obiettivi da raggiungere nelle prossime trattative.

Dopo questa fase, si è svolto un colloquio con Trump, in cui sono state presentate le posizioni di partenza di entrambe le parti.

Il passo successivo sarà discutere all’interno di una “coalizione di decisi”, di cui anche l’Ucraina farà parte.

Merz ha chiarito che l’idea principale è che l’Ucraina mantenga un atteggiamento deciso rispetto all’ordine delle negoziazioni: prima viene il cessate il fuoco, che fungerà da punto di partenza per i successivi dialoghi.

Un elemento cruciale è anche la formulazione di un accordo quadro che costituisca la base per le successive iniziative.

Merz ha evidenziato come l’Ucraina sia pronta a discutere le questioni territoriali, purché parta dalla linea di contatto e senza considerare per ora il riconoscimento legale dei territori occupati.

L’assicurazione di garanzie di sicurezza affidabili rappresenta un’altra condizione essenziale per garantire stabilità nella regione.

I leader si sono concordati sul fatto che Trump, dopo il suo incontro con Putin, informerà immediatamente Zelensky e successivamente i leader europei.

La visita a sorpresa di Zelensky a Berlino il 13 agosto ha suscitato grande attenzione mediatica e ha rappresentato una sfida logistica per le autorità locali.

Gli Stati Uniti osservano con molta attenzione il summit tra Trump e Putin, auspicando un esito “positivo”, pur riconoscendo la possibilità di esiti negativi.

Numerose capitali hanno sottolineato che qualsiasi decisione inerente all’Ucraina deve coinvolgere Kiev e che le soluzioni imposte dall’esterno sono inaccettabili.

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