Luglio diventa il mese più sanguinoso per la popolazione civile in Ucraina dalla guerra: perdite record e devastazione

Chas Pravdy - 13 Agosto 2025 20:29

Secondo un rapporto recente delle Nazioni Unite, luglio di quest’anno si è distinto come uno dei mesi più devastanti nella storia del conflitto in Ucraina, con un aumento tragico delle vittime civili.

La Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina ha pubblicato dati allarmanti: lo scorso mese, almeno 1.674 civili sono rimasti feriti, con 286 morti e 1.388 feriti.

Questo rappresenta un incremento di quasi il 30% rispetto al mese precedente e segna un record dall’inizio di maggio 2022.La maggior parte delle vittime si è verificata nelle regioni sotto il controllo del governo ucraino lungo la linea del fronte, confermando l’intensità dei combattimenti e i tentativi delle forze russe di mantenere i territori occupati.

Le bombe aeree hanno causato le perdite civili più gravi: 67 morti e oltre 200 feriti questo mese.I droni di corto raggio sono stati al secondo posto, rappresentando il 24% di tutti gli incidenti, con 64 morti e 337 feriti causati da attacchi con droni.

Le vittime civili sono state registrate in 18 regioni dell’Ucraina, inclusa Kiev, a testimonianza dell’entità della distruzione e della sofferenza umana.La notte dell’9 luglio è stata particolarmente tragica, quando le forze russe hanno lanciato un attacco aereo di vasta scala, utilizzando 741 droni e razzi, tra cui missili balistici.

Le forze di difesa aerea ucraine sono riuscite a intercettare 718 obiettivi nemici, ma i danni e le perdite umane rimangono considerevoli.

Questi dati evidenziano la resilienza continua dei difensori ucraini, che cercano di fermare l’aggressione e di salvare vite in un contesto di caos.

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