Ex collaboratore della regione di Zaporijia tenta di nascondersi tra le forze armate ucraine a Rivne

Un collaboratore proveniente dalla regione di Zaporijia, che in passato aveva lavorato nella polizia di occupazione e collaborato con le forze russe, è stato recentemente smascherato e arrestato dai servizi di sicurezza ucraini nella regione di Rivne.
Secondo fonti ufficiali, questa persona ha cercato di integrarsi nelle forze armate ucraine dopo aver lasciato il suo luogo di origine.
In primavera, si era registrato come sfollato interno e successivamente aveva contattato un centro di reclutamento locale per essere mobilitato nelle Forze Armate ucraine, con l’obiettivo di evitare eventuali responsabilità per le proprie azioni passate.
Le forze dell’ordine hanno monitorato con attenzione i suoi movimenti, che hanno portato al suo arresto in un ospedale militare, dove cercava rifugio sotto pretesto di cure mediche.
Le indagini hanno rivelato che durante il suo servizio nella polizia di occupazione, aveva svolto funzioni di pattuglia, ricevendo armi, uniformi e documenti d’identità russi.
La sua attività includeva l’esecuzione di ordini dal Cremlino, la repressione dei movimenti di resistenza e la persecuzione di disertori e oppositori.
Attualmente, è sospettato di attività collaborazionista in base all’articolo 111-1, comma 7 del Codice penale ucraino.
Si trova in custodia, con una possibile condanna fino a 15 anni di reclusione e la confisca dei beni.
Le autorità ucraine continuano le indagini per garantire che venga fatta giustizia e per punire i traditori che aiutano l’aggressore.