Catastrofe aerea a Teheran: corte canadese ordina a UIA di risarcire le vittime del 2020

Chas Pravdy - 13 Agosto 2025 08:38

Il 8 gennaio 2020, in un giorno segnato da tensioni e dolore, si è consumata una delle più drammatiche tragedie aeree nella storia recente dell’Ucraina e del mondo.

In quel giorno, autorità iraniane e investigatori internazionali hanno confermato la distruzione del Boeing 737-800 NG di Ukraine International Airlines (UIA), che operava la rotta da Teheran a Kyiv.

L’aereo, armato di missili, è stato abbattuto da due carreggiate nemiche pochi minuti dopo il decollo, provocando la morte di tutte le 176 persone a bordo, inclusi passeggeri e membri dell’equipaggio.

La maggior parte delle vittime erano cittadini iraniani e canadesi, mentre l’Iran, nelle prime fasi, negava ogni coinvolgimento nella catastrofe, nascondendo prove e dati essenziali.

Oggi, una controversia legale ha portato a una decisione della Corte d’Appello dell’Ontario in Canada, che ha imposto a UIA di pagare risarcimenti a tutte le famiglie coinvolte.

La corte ha confermato che la compagnia aerea ha agito con grave negligenza, consentendo in condizioni di elevato rischio il decollo dell’aereo.

È stato rilevato che UIA ha ignorato le raccomandazioni di sicurezza e non ha condotto una valutazione adeguata dei rischi legati ai voli nelle zone di conflitto.

Recentemente, a Teheran, numerose famiglie di vittime hanno manifestato, ma sono state disperse con la forza dalle forze di sicurezza, a dimostrazione della scarsità di trasparenza e della difficoltà di ottenere giustizia.

Questo episodio rimane uno dei più complessi e controversi sul piano internazionale, sollevando molte domande sulla responsabilità e sulle riparazioni dovute alle famiglie delle vittime.

L’Iran continua a negare l’accesso alle informazioni e rifiuta di negoziare un risarcimento completo, aggravando la difficoltà di trovare verità e giustizia.

La battaglia per la responsabilità continua, ma molte questioni rimangono irrisolte riguardo ai veri colpevoli e alle riparazioni appropriate.

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