Le forze di difesa ucraine respingono un massiccio attacco di droni: 59 UAV abbattuti, alcuni raggiungono i bersagli
La minaccia dall’aria rimane alta per l’Ucraina, mentre la seconda grande ondata di attacchi con droni da parte della Russia si è verificata nella sera del 10 agosto.
Le forze di difesa aerea ucraine sono riuscite ad intercettare con successo un totale di 71 droni nemici del tipo Shahed, diretti a diverse zone del paese.
Secondo le fonti ucraine, entro le 8 del mattino, sono stati abbattuti 59 droni che tentavano di infiltrarsi nello spazio aereo ucraino provenienti da nord, sud ed est, mentre altri 12 droni sono arrivati a destinazione causando danni.
Questi droni sono stati lanciati da città russe come Shatalevo, Kursk, Millerovo e Primorsko-Akhtarsk, indicando un’operazione coordinata e ben pianificata.
Per contrastare l’attacco, le forze ucraine hanno impiegato una combinazione di mezzi come aerei da combattimento, sistemi di difesa antimissile, unità di guerra elettronica, droni e gruppi mobili di fuoco, che hanno lavorato rapidamente e senza sosta, infliggendo perdite significative al nemico.
Questo dimostra una capacità di difesa altamente organizzata e una reattività efficace di fronte alle azioni aggressive dell’avversario in condizioni difficili.