Le Autorità della Regione di Sumy Intensificano la Lotta ai Droni Russi per Proteggere le Infrastrutture Civili

Negli ultimi mesi, più di 200 droni militari nemici sono stati abbattuti nell’area di Sumy, segno tangibile degli sforzi congiunti delle forze locali nella difesa contro l’aggressione russa.
Oleg Grigorov, capo dell’Amministrazione militare regionale di Sumy, ha comunicato tramite Telegram che quasi la metà di questi droni distrutti sono stati intercettati grazie alla collaborazione tra le unità di difesa territoriale e le formazioni di volontari, che svolgono un ruolo cruciale nel rafforzare la protezione dello spazio aereo regionale.
La difesa strategica assume un ruolo di primaria importanza, soprattutto considerando che le forze russe continuano a lanciare attacchi sistematici con missili e droni, mirati a compromettere e distruggere infrastrutture civili fondamentali.
I droni senza pilota (UAV) rappresentano tuttora una delle minacce più gravi per il territorio.
Per rafforzare la difesa aerea, la regione ha recentemente ottenuto diverse apparecchiature tecniche: un pick-up con trazione integrale destinato a un battaglione di droni, stazioni di controllo terrestri per le unità di volontari e 100 droni da combattimento per le forze di reazione rapida e le forze speciali.
Le autorità regionali sottolineano che il supporto al fronte deriva da donazioni, imprese locali e sovvenzioni dal bilancio regionale.
Il 10 agosto, un campo di grano nel distretto di Sumy è stato interessato da un incendio provocato da un attacco di drone russo, evidenziando la crescente gravità della situazione e la necessità di intensificare ulteriormente le misure di sicurezza.