Fico risponde alle critiche sui commenti all’Ucraina: libertà di espressione e diplomazia

Il Primo Ministro slovacco, Robert Fico, si è trovato inaspettatamente al centro di una controversia politica dopo aver fatto dichiarazioni sull’Ucraina che hanno scatenato un dibattito acceso tra diplomatici e pubblico.
Nelle sue parole, ha usato una metafora paragonando l’Ucraina a un ‘erba’, facendo allusione al suo ruolo nel conflitto globale tra ‘elefanti’, ovvero potenti attori mondiali.
Questa analogia ha suscitato la reazione furiosa del Ministero degli Esteri ucraino, che ha criticato severamente Fico, sostenendo che egli non abbia compreso la gravità della situazione e che abbia fatto insinuazioni pericolose.
Fico ha affermato che il suo obiettivo è ottenere una ‘pace giusta e immediata’ per l’Ucraina e ha chiesto di mettere fine alla ‘follia sanguinosa’, riaffermando il suo diritto di esprimere opinioni personali, anche se queste non piacciono a Kyiv e all’UE.
Ha ricordato che la Slovacchia fornisce un aiuto notevole all’Ucraina, compresa la fornitura di energia elettrica e l’uso delle infrastrutture nazionali per il transito del gas, anche se ha accusato Kyiv di bloccare le forniture di gas causando danni significativi al suo paese.
Il politico ha anche sottolineato che la guerra in Ucraina ha limitato fortemente la libertà di espressione nell’UE e ha espresso preoccupazione per la censura delle opinioni diverse.
Senza nascondere le sue motivazioni personali, Fico ha insistito che la sua posizione si basa su principi di diplomazia indipendente e sul diritto di libero espressione, menzionando che la sua vita è stata minacciata a causa della sua posizione sulla guerra.
Prima di un incontro previsto con il presidente USA Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, Fico ha citato un proverbio africano: ‘Non importa se gli elefanti combattono o fanno sesso: l’erba soffre sempre’.
Con questa frase, ha voluto significare che, secondo lui, l’Ucraina sarà sempre l’‘erba’ che soffre, indipendentemente dall’esito delle trattative.
Il Ministero degli Esteri ucraino ha immediatamente risposto, affermando che il primo ministro è confuso e non comprende le vere cause dell’invasione russa, mettendo in guardia dai pericoli di flirtare con il Cremlino.
Inoltre, Fico si è mostrato indignato per il fatto che alcuni paesi dell’UE abbiano vietato i suoi voli verso Mosca, che lui considera una forma di pressione politica.
Ricordiamo che Fico aveva già affermato che il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ‘lo odia’, il che aumenta ulteriormente le tensioni nelle relazioni bilaterali.