Progressi nelle negoziazioni sull’Ucraina prima dell’incontro Trump-Putin in Alaska

Chas Pravdy - 10 Agosto 2025 01:28

Importanti sviluppi si sono verificati nelle iniziative diplomatiche riguardanti l’Ucraina, in vista del tanto atteso vertice tra l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin in Alaska.

Fonti anonime hanno rivelato che le recenti negoziazioni di diverse ore si sono rivelate estremamente produttive, segnando un passo significativo verso l’obiettivo di Washington di mettere fine al conflitto in Ucraina.

Sebbene i dettagli specifici rimangano riservati, il giudizio positivo espresso dalla parte ucraina suggerisce una dinamica promettente.

Un rappresentante del governo americano ha sottolineato che queste profonde discussioni hanno portato a progressi sostanziali nella risoluzione del conflitto.

È importante evidenziare che questi incontri si sono svolti proprio prima dell’incontro programmato tra i leader dei due paesi in Alaska.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il capo dell’Ufficio Presidenziale Andriy Yermak hanno ribadito la disponibilità dell’Ucraina a partecipare alle negoziazioni e hanno sottolineato che la pace duratura può essere raggiunta solo se Kyiv è attivamente coinvolta, rispettando la sovranità del paese e senza riconoscere i territori occupati.

Yermak ha precisato che una cessazione delle ostilità è urgente, anche se la linea dibattuta dell’attuale fronte non può considerarsi un confine ufficiale.

Inoltre, Kyiv riceve un forte supporto dai suoi alleati, che garantiscono assistenza militare, finanziaria e sanzioni finché l’aggressione russa non sarà fermata.

Zelensky ha assicurato che la Russia non riuscirà a ripetere il tentativo di occupare nuovamente i territori ucraini, come avvenuto con la Crimea, e ha dichiarato che l’Ucraina difenderà la propria integrità territoriale con tutti i mezzi disponibili.

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